Il difensore del Genoa, Armando Izzo, è stato squalificato diciotto mesi con una sentenza di primo grado nell'ambito delle indagini in merito al calcioscommesse che lo ha visto coinvolto ai tempi dell'Avellino in Serie B. Il rossoblù è stato fermato per omessa denuncia, mentre sono cadute buona parte delle accuse che avevano portato la Procura federale a chiedere sei anni di stop. L'avvocato De Rensis ha già annunciato ricorso.
Una sentenza subito esecutiva quella del Tribunale Nazionale Federale: Armando Izzo dovrà stare fermo per i prossimi 18 mesi. Il 25enne, coinvolto nella tentata combine di due gare dell'Avellino nella Serie B 2013-14, è stato condannato per omessa denuncia insieme alla penalizzazione del club irpino con tre punti da scontare nell'attuale cadetteria. Prosciolti invece Pisacane, Biancolino, Castaldo e Arini, ai tempi tutti tesserati con i Lupi.
Una stangata per Izzo che ha visto cadere buona parte delle accuse nei suoi confronti che avevano portato la Procura federale a chiedere sei anni di squalifica, ma non abbastanza per evitare di stare fermo un anno e mezzo nella stagione di avvicinamento al Mondiale in Russia. Il difensore del Genoa è tra gli osservati di Ventura, ma ora molto dipenderà dall'esito dell'appello in secondo grado annunciato dall'avvocato De Rensis. La squalifica potrebbe scendere a un periodo tra i sei e i dodici mesi.