Ci sono quelli che non l'avrebbero presa bene. Altri, invece, hanno accettato la decisione e il conseguente ritiro di buon grado. Pioli, di sicuro, ha pienamente condiviso la volontà della società. Il patron Zhang, dicono, è furioso. E così anche i tifosi. Stanchi. Delusi. Offesi.
L'Inter, comunque la si voglia vedere, è da oggi in ritiro. Da oggi fino a domenica sera, fino al posticipo con il Napoli. Niente famiglie, niente mogli, fidanzate, parenti assortiti. Cinque giorni blindati, diciamo così, in una location - non va tralasciato - pur sempre a cinque stelle. Lavoro personalizzato, dieta controllata, riposo: nulla di eccezionale per degli atleti, anzi, però qui c'è da recuperare non solo la testa ma anche una tenuta fisica deficitaria.
Controllo massimo, dunque, tutti sono sotto processo. Il repulisti si preannuncia a largo spettro: la rosa ha deluso a livello tecnico ma ancor più dal punto di vista umano e caratteriale. Chi è vicino alla proprietà assicura che a giugno potrebbero essere messi sul mercato e "allontanati" almeno 10/12 giocatori. Se ne andrà anche Pioli, ma questo è un altro discorso: Suning è vicina al tecnico - stima umana e professionale - ma i cinesi sono entrati nell'ottica che un cambio tecnico è ormai dovuto. Forzato dallo stato delle cose.
Tornerà in società - o almeno si lavora perché questo succeda - Lele Oriali, con ampi poteri e ampio raggio d'azione. Ma soprattutto potrebbe tornare Diego Pablo Simeone. E' vero, lo si scrive da tempo (forse troppo) ma ora pare veramente il momento decisivo: per il Cholo c'è carta bianca, sul contratto e sul mercato. All-in sul Cholo, dunque. Prima però il ritiro, il Napoli e un filo di dignità almeno da salvaguardare.
Inter, via alla clausura. Lavoro, dieta, riposo: Suning furioso, chi sgarra è fuori
Intanto per la panchina all-in per Simeone: carta bianca sul contratto e sul mercato
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