Silvan Dillier sprigiona tutta la sua euforia dopo il trionfo a Terme Luigiane nella sesta tappa del Giro d'Italia: "Oggi c'erano in fuga corridori davvero bravi. So quanto è forte Stuyven, batterlo in volata è qualcosa di grande. Sono felicissimo". Infatti il belga commenta amaro: "Non è bello chiudere secondo una tappa che potevi vincere, sono molto deluso". Terzo Postlberger, la prima maglia rosa: "Avrei dovuto attaccare un po' prima".
Lo svizzero della Bmc ha vinto dopo una fuga di 200 chilometri: "E' incredibile, era tanto che non vincevo, dal 2015. Ho lanciato lo sprint, ho cercato di indovinare il momento e cercare la vittoria dopo tanto tempo, è stata una grande gioi" ha commentato.
In volata ha avuto la meglio su due pezzi grossi come Stuyven e Postlberger: "E' stata una tappa dura, sapevamo che potevamo avere il vento a favore ma non è stato sempre così, i miei compagni di fuga erano molto forti, ho deciso di controllarli e ho provato a pensare cosa avrei potuto fare per vincere" ha detto il secondo classificato. "Se ci riproverò? Si dice che quando ci vai vicino e non hai molte altre opportunità devi cogliere la prima che ti capita" ha aggiunto il belga della Trek Segafredo.
Nemmeno Lukas Postlberger può dirsi soddisfatto: "Nel finale credo sia stata colpa mia, non sono così veloce allo sprint, avrei dovuto attaccare un po' prima. E' stata una giornata dura, in fuga eravamo cinque buoni motori, ci siamo gestiti perfettamente. Dopo il rifornimento abbiamo rallentato un po' per risparmiare energie e usarle nel finale. Volevo vincere, ma il terzo posto non è da buttare. Magari ci riproverò un'altra volta perché sto bene" ha detto il ciclista della Bora-Hansgrohe.