Il Tottenham saluta White Hart Lane con una vittoria. L’ultimo match nello storico impianto finisce 2-1 in favore degli Spurs, avanti grazie ai gol di Wanyama e Kane. Di Rooney il gol della bandiera per gli uomini di Mourinho, che restano momentaneamente fuori dalla zona Champions. Poker per Liverpool e Crystal Palace, rispettivamente contro West Ham e Hull. Con questa sconfitta, Ranocchia e compagni retrocedono matematicamente in Championship.
Gli Spurs scendono in campo con la consapevolezza di poter chiudere il campionato soltanto al secondo posto, vista la vittoria del Chelsea sul West Bromwich Albion. Il Tottenham, però, scende in campo con la voglia di chiudere a White Hart Lane con una vittoria, e le motivazioni degli uomini di Pochettino fanno la differenza. Padroni di casa avanti dopo soli 6 minuti grazie al colpo di testa di Wanyama su cross di Davies dopo un calcio piazzato. Il primo tempo è un monologo da parte dei londinesi: Son penetra in area e spara su De Gea, non perfetto tre minuti dopo nell'uscita. Nell'occasione, però, lo spagnolo viene graziato da Kane. L'ex portiere dell'Atletico Madrid è però di nuovo decisivo su una conclusione di Delle Alli dalla destra sugli sviluppi di un contropiede. Nel primo tempo, la risposta dei Red Devils è tutta affidata ad un destro a giro di Martial di poco a lato.
Nella ripresa il Tottenham mette subito le cose in chiaro e raddoppia: al 48', è Kane a trovare il 2-0 con un tocco sotto porta dopo un calcio di punizione. Il Manchester United, però, riesce ad accorciare le distanze: splendida discesa sulla sinistra di Martial, che entra in area e serve Rooney, bravo a farsi trovare pronto e realizzare il gol del 2-1. Nel finale, però, sono gli uomini di Pochettino ad andare vicino al terzo gol con Alli, ma il suo destro a giro viene allontanato dalla linea di porta da Jones. Dopo cinque minuti, finisce la partita ed inizia la festa: è l'ultima gara a White Hart Lane del Tottenham. Sconfitta pesante, invece, per gli uomini di Mourinho, che non possono più andare in Champions passando dalla Premier League: i punti di distanza dal quarto posto del Manchester City sono 7, con sole due gare da giocare.
Travolgente il successo del Liverpool contro il West Ham: finisce 4-0. All'Olympic Stadium va in scena un monologo da parte degli uomini di Klopp. La prima grande occasione per i Reds arriva al minuto 11, quando Wijnaldum colpisce la traversa. Gli ospiti, però, riescono a sbloccare la partita al minuto 35 grazie ad un gol di Sturridge che, servito da un fantastico assist di Coutinho, supera il portiere avversario e realizza l'1-0. Il primo tempo si conclude con una clamorosa occasione per gli Hammers: da calcio d'angolo, Ayew colpisce due volte il palo da pochi passi.
La ripresa fa partire il secondo atto del monologo dei Reds: ci provano Can e Sturridge, ma Adrian è bravo a respingere tutte le conclusioni ed evitare un passivo ancora più pesante ai suoi. Il raddoppio, però, è inevitabile, e arriva al minuto 57: Wijnaldum prende la sua seconda traversa, ma sulla ribattuta si fionda Coutinho, bravo a depositare in rete il 2-0 con un preciso diagonale destro. Il brasiliano è ancora protagonista al minuto 61 quando, servito ancora da un incontenibile Wijnaldum, entra in area, supera Collins e beffa per la seconda volta Adrian, firmando il 3-0. Il poker arriva al minuto 76: è Origi a ribadire in rete il pallone dopo una pessima uscita da parte dell'estremo difensore degli Hammers. Con questa vittoria il Liverpool conserva il punto di vantaggio sul quarto posto occupato dal Manchester City, con gli uomini di Guardiola che hanno però una partita in meno.
L'altro poker di giornata è decisivo per le sorti della zona retrocessione. Con il 4-0 subito al Selhurst Park contro il Crystal Palace, l'Hull saluta matematicamente la Premier League. Le reti di Zaha e Benteke nel primo tempo e i sigilli finali di Milivojevic e Van Aanholt nella ripresa condannano Ranocchia (autore di un clamoroso liscio in occasione del primo gol) e compagni, finiti a -4 dallo Swansea e con una sola gara da giocare prima di tornare irrimediabilmente in Championship.