Quale futuro per la panchina della Roma? Spalletti resta o se ne va? Arriva Di Francesco? Prima del fischio d'inizio di Roma-Juve, il dg giallorosso Baldissoni si è così espresso: "Il prossimo tecnico? Sarà uno bravo - ha risposto col sorriso sulle labbra - ma posso dire che la notizia relativa a Di Francesco è destituita di ogni fondamento. Così come le tante altre uscite sui giornali relative a Montella, Mancini etc. Finiamo il campionato e poi vedremo".
"Arrivare secondi - ha poi continuato il dirigente romanista - cambia certamente la programmazione perché arrivi direttamente in Champions League. Ma quando si programma lo si fa pensando di arrivare terzi, mettendo a budget questo risultato, per fare i piani con risorse minori. Poi se le risorse diventano maggiori, meglio".
Dal fututro allenatore, al budget fino al "caso" Totti, con le dichiarazioni di Spalletti di settimana scorsa: "Ha detto che se tornasse indietro non verrebbe più a Roma? Bisogna contestualizzare la risposta che riguardava l’ennesima domanda su Totti. Ci siamo trovati a gestire l’addio al calcio di Totti che considero il giocatore italiano più importante della storia e sicuramente il più importante della Roma. Era un compito complicato e questo ha creato difficoltà ancora più grandi nel mister. Il suo sfogo a fine partita era legato a questo contesto. Bisognerebbe partecipare tutti affinché ciò non avvenga, Francesco è un grandissimo giocatore ma il tempo passa per tutti. Per lui è un momento delicato e tutti noi dovremo aiutarlo a viverlo nel miglior modo possibile, deve essere aiutato da tutto l’ambiente in questo passaggio psicologicamente complicato, anche perché avrà una grande carriera anche da dirigente”.