Roma, Fognini ci crede con Murray

Il ligure: "Non parto favorito ma mi sento bene e soprattutto sto giocando bene"

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Dopo la "passeggiata" con Berrettini, Fabio Fognini si prepara ad affrontare il big match del secondo turno contro Andy Murray agli Internazionali d'Italia. Sulla carta una sfida difficilissima, ma il numero uno azzurro crede all'impresa. "Il mio non è un tabellone facile ma devo solo continuare a giocare come sto facendo. Ed forse neanche Murray è tanto contento di incontrarmi...", ha spiegato. "Non parto favorito ma mi sento bene e soprattutto sto giocando bene", ha aggiunto.

"E lui non è certo in un gran momento - ha proseguito il ligure parlando di Murray -. L'aiuto del pubblico di Roma può darmi la spinta in più ma so che me la posso giocare. Sto lavorando bene con Davin e sono soddisfatto di come stanno andando le cose. L'obiettivo di inizio anno era riuscire ad essere tra le teste di serie a Parigi ed oramai ci siamo quasi". Del resto nel Principato Fognini ha mostrato un buon tennis e sperare in un bel match contro Andy non è impossibile. "A Monte-Carlo meritavo qualcosa di più e anche a Madrid contro Rafa se avessi avuto un po' di coraggio in più nel primo set chissà …. A questo punto penso proprio che vinca il torneo", ha precisato Fabio.

"Sto giocando bene. E’ andata male a Budapest e Monaco ma avevo la testa altrove (l'imminente paternità) poi sono tornato a casa a Barcellona, ho parlato con Flavia dicendole che per me non era in problema fermarmi per un paio di tornei - ha continuato Fognini -. In questo momento è lei la priorità. Poi mi sono tranquillizzato e sono partito per Madrid". Dunque ora sotto con gli Internazionali: "Sinceramente con Roma non ho un buon rapporto, i risultati parlano chiaro. Mi piace giocare qui ma in questi anni non ho ancora trovato il feeling giusto. E poi mi risuonano ancora nelle orecchie i fischi nell’anno in cui, da numero 15 del mondo, fui eliminato subito".