Internazionali d'Italia: Vinci eliminata, Djokovic agli ottavi

L'azzurra cede 6-2 6-1 contro la russa Makarova, Nole sconfigge in due set Bedene

Dopo Sara Errani e Deborah Chiesa, esce di scena anche l'ultima tennista azzurra impegnata agli Internazionali d'Italia: Roberta Vinci perde infatti in due set (6-2, 6-1) contro la russa Ekaterina Makarova dopo solo 1h19' di gioco. In campo maschile, sui campi in terra battuta del Foro Italico, avanza agli ottavi il numero 2 al mondo Novak Djokovic che regola 2-0 (7-6, 6-2) il britannico di origini slovene Aljaz Bedene.

Di fronte al suo pubblico, Roberta Vinci non è riuscita battere Ekaterina Makarova. Al Foro Italico, l'azzurra è stata eliminata dalla russa dopo 1h19' di gioco. Match apparso costantemente nelle mani della numero 45 della classifica WTA. Dopo l'iniziale vantaggio della Vinci, numero 34 del mondo, sono arrivati due break di fila che hanno indirizzato la sfida in favore della Makarova, che chiude il primo set sul punteggio di 6-2. Nel secondo parziale, la Vinci riesce a ribattere all'iniziale vantaggio della sua avversaria, portandosi sull'1-1. Da lì, però, inizia la cavalcata trionfale della russa, che mette a segno altri due break e chiude la sfida grazie ad un secondo set vinto 6-1, eliminando la padrona di casa e volando al secondo turno. La Vinci deve fare i conti con una mancata freschezza atletica e una differenza dal punto di vista tecnico apparsa fin troppo evidente. A ciò, va sommata una costante imprecisione testimoniata dai 26 errori non forzati e la mancata incisività in fase di risposta: la Makarova, infatti, riesce a mettere a segno 5 ace.

Dopo la pesante sconfitta contro Ekaterina Makarova, Roberta Vinci si è presentata in conferenza stampa mostrando grande amarezza per l'uscita di scena e ipotizzando il suo addio agli Internazionali. "Il pubblico è stato straordinario, tifare sul 5-1 sotto un sole così forte è incredibile - ha spiegato -. Difficile che l'anno prossimo possa essere qui, però non voglio dire si o no perché sennò prenderei in giro qualcuno. E' molto difficile comunque". "Lei ha servito molto meglio di me, è stata più solida – ha aggiunto la tarantina – Peccato per L’inizio del secondo set dove potevo prendere più fiducia e più coraggio. Sicuramente su una superifice più veloce avrei avuto chance, mi dispiace aver giocato così con questo punteggio severo qui a Roma con un Pietrangeli stracolmo". "Mi è dispiaciuto non essere quasi in partita e non aver espresso un bel tennis", ha proseguito. Poi sul momento difficile del tennis italiano: "Possono capitare queste sconfitte così tutte insieme, ci sono stati anni molto buoni e adesso ci sono anni meno buoni. Ora è un momento così e così, ma in passato ci sono stati dei risultati molto difficile da riottenere. Non bisogna guardare solo il lato negativo, è un momento di transizione. Piano piano arriveranno i risultati".

Vince ma non convince Novak Djokovic che, contro Bedene (giocatore arrivato dalle qualificazioni), perde subito la battuta trovando il contro-break nel secondo gioco. Nel primo set i due giocatori riescono a tenere il servizio fino al tie-break che Nole domina 7-2 con 3 ace andati a segno. Il britannico di origini slovene crolla nel secondo parziale e per il serbo diventa un gioco da ragazzi chiudere sul 6-2 in un'ora e 45 minuti. Djokovic, visibilmente insoddisfatto della sua prova, appare ancora lontano dalla forma ideale e dovrà alzare l'asticella per poter lottare con i migliori. Agli ottavi Nole affronterà il vincente del derby spagnolo tra Pablo Carreno Busta e Roberto Bautista Agut, capace di eliminare in due set (6-4, 6-2) il lucky loser Alexander Dologopolov, ripescato dopo il forfait di Nick Kyrgios per un problema all'anca.

Vittoria numero 700 in carriera per David Ferrer che sconfigge 2-1 (4-6, 6-3, 1-6) il connazionale spagnolo Feliciano Lopez e avanza al secondo turno dove ad attenderlo c'è Nishikori. Si qualifica agli ottavi invece John Isner, uscito vincitore con un doppio 7-6 dal confronto con Florian Mayer. L'americano attende il vincente della sfida tra Wawrinka (numero 3 del tabellone) e Paire.