Spagna, Ronaldo nel mirino del fisco

Dopo Messi anche Cr7 alle prese con l'agenzia delle entrate spagnole

Dopo Lionel Messi, anche Cristiano Ronaldo finisce nel mirino del fisco spagnolo. Secondo quanto riportano 'Cadena Cope' e 'Cadena Ser', il fuoriclasse del Real Madrid non avrebbe versato all'agenzia delle entrate circa 8 milioni di euro di diritti d'immagine tra il 2011 e il 2013. In Spagna, stando a quanto scrive 'Marca', si è aperto un dibattito relativo al fatto se CR7 abbia commesso un reato fiscale o un'infrazione amministrativa, considerando che il portoghese ha cercato di regolare la propria posizione prima che il fisco iniziasse a indagare su di lui.

Adesso toccherà al giudice decidere. Qualora fosse confermato il reato fiscale, Ronaldo incorrerebbe in una pena detentiva di 4 mesi per ogni anno in cui la frode si è verificata (2011, 2012 e 2013).

Proprio ieri il tribunale supremo spagnolo aveva confermato in appello la condanna a 21 mesi di carcere inflitta l'anno scorso a Leo Messi per frode fiscale, per avere dirottato verso paradisi fiscali, fra il 2007 e il 2009, 10,1 milioni di euro di diritti d'immagine.
La corte ha invece ridotto da 21 a 15 mesi la condanna del padre Jorge Horacio, accusato quale amministratore dei beni del figlio. L'applicazione della pena per i due Messi è sospesa in quanto inferiore ai due anni. Non andranno quindi in carcere. Prima dell'inizio della procedura Messi aveva pagato nel 2013 al fisco spagnolo 5 milioni di euro a saldo dei diritti di immagine dei 3 anni in questione e degli interessi.