I fuochi d'artificio non ci sono stati in strada, ma davanti ai microfoni dopo l'arrivo a Canazei. Prima la puntura di Dumoulin ("Quintana e Nibali si alleano, ma sarebbe bello se perdessero il podio"), poi la replica dello Squalo, che ci va giù pesante: "Me ne frego di quello che dice, ma io non sono mai stato così spavaldo: anche lui potrebbe perdere il podio. Deve imparare a tenere i piedi per terra".
Nibali è tranquillo, non ha paura di parlare e analizza anche con precisione la tappa: "Poteva andare diversamente, la tattica nostra e della Movistar era perfetta. Dumoulin è stato bravo ma anche parecchio fortunato: è rientrato grazie al percorso particolarmente favorevole".
Poi lo Squalo non ci sta al commento di Dumoulin sulla lotta per il podio: "Io e Nairo non abbiamo risposto agli attacchi di Pozzovivo e Pinot? A Tom questo non deve interessare, non può pretendere che lo portiamo in carrozza fino a Milano e gli stringiamo pure le mani... Sarebbe meglio parlasse in rosa a Milano, non certo oggi".