Ci sono notizie che durano il tempo stretto di una smentita o dell'azione immediatamente successiva. E' il mercato, signori. E allora ecco che l'indiscrezione di Marca che parlava di un accordo raggiunto tra Donnarumma e il Real Madrid (oltre a Mbappé), non è durata nemmeno mezzo giornata. O almeno così lascia presupporre quanto sta accadendo. Si vociferava da un paio di giorni di un lavoro a fari spenti del Milan per ricucire lo strappo con Donnarumma. Lavoro che evidentemente sta dando i suoi frutti dato che, notizia fresca fresca, Vincenzo Raiola, cugino del più famoso Mino, è atteso a Milano a ore per incontrare di nuovo i vertici milanisti e provare a ricominciare tutto da capo.
Si torna insomma a parlare, e questo già è un bel segno, e si parlerà con l'intento di trovare una strada comune che accontenti tutti. Quale possa essere, ovviamente, è molto prematuro dirlo, ma è abbastanza evidente che a questo punto, e dopo giorni a dir nulla caldissimi, tornino a essere centrale la volontà e la carriera del giocatore. Troppe parole al vento, troppe critiche, anche durissimi, e forse troppa fretta. Si poteva e si doveva arrivare alla fumata bianca e solo adesso si sta procedendo in quella direzione.
Cosa chiederà a questo punto Donnarumma al Milan? Si può rispondere solo per ipotesi: magari l'inserimento di una clausola rescissoria non eccessivamente alta che permetta a Gigio di liberarsi in caso di offerte irrinunciabili; oppure uno sforzo ancora superiore al Milan alla voce ingaggio. Quindi non i 5 milioni netti, ma magari i 6,5 che - si diceva - poteva offrire da subito il Real; oppure solamente una promessa reciproca, a rinnovo avvenuto, di fare un nuovo punto della situazione a gennaio quando anche le eventuali perplessità sulla nuova proprietà rossonera potranno essere confermate o definitivamente spazzate via. Di certo l'aria che tira è di nuovo, adesso, un'aria buona. L'aria che dovrebbe accompagnare il decollo di un ragazzo prodigio, qual è Donnarumma, senza rischi che, alla prima virata, si finisca con il faccione a terra e i sogni in frantumi.