Fabio Aru ha vinto la prova in linea del campionato italiano di ciclismo su strada sul traguardo d'Ivrea dopo aver staccato tutti sull'ultima salita. Secondo Ulissi, che in volata è riuscito a precedere Nocentini. Niente da fare per Nibali. Per Aru primo trofeo tricolore in carriera. Alla fine sono lacrime per campione sardo: "Sto correndo con la maglia di Michele Scarponi. Me l'aveva data a Sierra Nevada e ora la restituirò alla famiglia".
"Sto correndo con la maglia di Michele Scarponi - ha detto commuovendosi Aru ai microfoni della Rai - Me l'aveva data a Sierra Nevada e ora la restituirò alla famiglia. La vita è fatta di momenti belli e brutti, l'importante è rialzarsi, ma sto ritrovando la luce. E' stata veramente dura - ha aggiunto il sardo - Sono andato a tutta e ho deciso di attaccare in salita perché volevo fare la differenza, e ci sono riuscito".
La corsa, con partenza da Asti e arrivo ad Ivrea dopo 245 km, è stata caratterizzata da una fuga di tre uomini, Sterbini (Bardiani CSF), Carlini (D'Amico Utensilinord) e Battaglin (LottoNLJumbo), che hanno avuto anche un vantaggio di oltre 10 minuti sul gruppo dei migliori. Il plotone, grazie al forcing dell'Astana con Cataldo e Tiralongo, ha iniziato a muoversi sul primo dei quattro passaggi sulla salita della Serra, quattro km con una pendenza media del 7% e una massima del 13%, riducendo progressivamente lo svantaggio sui tre battistrada, che sono stati ripresi a 30km dal traguardo. Il momento chiave è stato sull'ultimo passaggio sulla Serra, quando Aru, sul pezzo più duro della salita, è scattato facendo il vuoto dietro di sè. Hanno provato a reagire Caruso e Moscon, mentre Nibali ha alzato bandiera bianca, ma il giovane sardo ha continuato a rilanciare sui pedali, scollinando con oltre 30 secondi di vantaggio sui primi inseguitori. E' stato facile poi per Aru difendersi nella discesa e negli ultimi km pianeggianti, transitando per primo sul traguardo d'Ivrea; seconda posizione per Ulissi che in volata ha avuto la meglio su Nocentini.
Emozione pura! È per te Michele. Grazie a tutti. #ilcavalieredei4mori pic.twitter.com/tmwuD8Masd
— Fabio Aru (@FabioAru1) 25 giugno 2017