Tennis, Nadal lascia Wimbledon

Clamoroso a Londra: Rafa eliminato agli ottavi dopo un match leggendario. Lo scozzese e 'Re' Roger avanti in scioltezza

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Clamoroso a Wimbledon. Rafa Nadal è il primo dei Fantastici 4 a lasciare i verdi campi dell'All England Club. Lo spagnolo si arrende in 5 set negli ottavi di finale al lussemburghese Gilles Muller, numero 26 del mondo, per 3-6, 4-6, 6-3, 6-4, 13-15 in 4 ore e 47 minuti di gioco. Tutto facile sul Centre Court, invece, per Andy Murray che schianta Benoit Paire 7-6, 6-4, 6-4 e per Roger Federer che rifila un severissimo 6-4, 6-2, 6-4 a Dimitrov.

Rafa Nadal è il primo dei Fab Four ad essere eliminato da Wimbledon. Lo spagnolo, che non raggiunge i quarti di finale di Londra dal 2011, deve alzare bandiera bianca in 4 ore e 47 minuti di gioco contro il lussemburghese Gilles Muller, al termine di una partita che entrerà di diritto nei libri di storia del tennis. Il numero 26 del mondo si impone con il punteggio di 3-6, 4-6, 6-3, 6-4, 13-15 tra gli applausi scroscianti di tutto il Campo numero 1. L'avvio di match è equilibrato: Nadal non sembra essere al 100% mentre il lussemburghese è lucido e cinico nel capitalizzare al massimo i numerosi errori al servizio di Rafa con un break nel sesto gioco del primo set. Dopo appena 33 minuti, Muller chiude con un game a zero e conquista, tra lo stupore generale, il primo parziale. La spinta di Rafa cresce nel secondo set ma il numero 26 del mondo è bravissimo a resistere al ciclone spagnolo e salva ben due palle break prima di strappare nuovamente il servizio all'avversario nel nono gioco e chiudere i conti sul 6-4. Con le spalle al muro, sotto per 2 set a 0, lo spagnolo scalda i suoi incredibili motori ed inizia un’altra partita. Lo spagnolo conquista il terzo parziale, mostra il pugno e grida un ‘vamos’ che fa vibrare il Campo numero 1. Le percentuali al servizio sfiorano il 70% e Rafa si fa bastare un break nel quinto gioco per forzare un insperato quinto set. Qui l’equilibrio è totale con Muller che spreca 4 match point. Nessuno dei due gladiatori nell’arena intende mollare di un centimetro fino al 13-14 quando Nadal è costretto ad arrendersi al lussemburghese che per la prima volta nella propria storia raggiunge i quarti di finale a Wimbledon.

Andy Murray fa il proprio dovere, invece, contro Benoit Paire. Lo scozzese, beniamino del pubblico assiepato sugli spalti del Centre Court, si sbarazza del francese in 3 set con il punteggio finale di 7-6, 6-4, 6-4. Poche sbavature per il numero 1 del mondo che, pur senza dare l'impressione di essere al 100%, raggiunge per l'ottava volta consecutiva i quarti di finale sull'erba dell'All England Club. Murray, che conosce molto bene il proprio avversario, sceglie una tattica attendista, facendo affidamento sull'imprevedibilità e sull'incostanza del numero 46 del mondo. Paire parte fortissimo nel primo set, volando addirittura sul 4-2 ma poi subisce il ritorno di Murray che forza il tie break. Lo scozzese si aggiudica lo spareggio senza affanno (7-1) anche grazie ai 14 punti consecutivi sul proprio servizio. Paire continua a collezionare errori gratuiti (44 quelli non forzati contro i soli 8 dello scozzese) e così gli altri due set si decidono con altrettanti break. Nel secondo, Murray lo piazza nel nono gioco, per poi ripetersi anche nel terzo e chiudere i conti in 2 ore e 21 minuti di gioco. Per provare a riconfermarsi a Wimbledon dopo la vittoria della scorsa edizione, però, servirà molto di più nei quarti di finale contro lo statunitense Sam Querrey, numero 24 del mondo.

Nel terzo ottavo di finale di prestigio, Roger Federer rifila una severissima lezione al bulgaro Grigor Dimitrov al termine di un match divertente, caratterizzato da colpi di grande classe da una parte e dall’altra in appena in 1 ora e 38 minuti di gioco. ‘Re’ Roger continua il suo percorso netto in questo Wimbledon e piega il suo avversario con un perentorio 3-0 (6-4, 6-2, 6-4) che gli consente di arrivare per la 15esima volta in carriera ai quarti di finale dei Championships. L’ex numero 1 del mondo gioca un altro incontro di grande concretezza con 24 vincenti e praticamente la stessa percentuale di punti ottenuti sulla prima (75%) e sulla seconda di servizio (74%), sfruttando nel migliore dei modi i numerosi errori gratuiti del bulgaro (25 contro gli 11 del fuoriclasse elvetico). Il sussulto d'orgoglio di Dimitrov arriva solo nell'ottavo game del terzo set, quando strappa per la prima volta il servizio a Federer anche grazie ad un paio di giocate davvero straordinarie. Roger non si scompone e con regale facilità si riprende il break di svantaggio e chiude i conti sul 6-4. Nei quarti Federer dovrà vedersela con Milos Raonic che ha superato il giovane Alexander Zverev al termine di un’altra maratona di 5 set: 4-6, 7-5, 4-6, 7-5, 6-1 in 3 ore e 23 minuti di gioco. Nelle altre partite, Sam Querry supera Kevin Anderson 5-7, 7-6, 6-3, 6-7, 6-3 in 3 ore e 7 minuti, mentre un super Marin Cilic raggiunge i quarti di finale a Wimbledon grazie ad un triplice 6-2 inferto allo spagnolo Roberto Bautista Agut in appena 101 minuti di gioco. Avanza anche Tomas Berdych che piega l’austriaco Thiem 3-6, 7-6, 3-6, 6-3, 3-6. Il ceco conoscerà il proprio avversario solo nella giornata di martedì visto che l’ultimo ottavo di finale, quello tra Djokovic e Mannarino, è stato rinviato per questioni di orario.

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