Dopo il match infinito tra Nadal e Muller che aveva causato il rinvio dell'ultimo ottavo di finale, Novak Djokovic non si lascia sorprendere sul Centre Court di Wimbledon dal francese Mannarino, numero 51 del mondo, e raggiunge Federer e Murray ai quarti. Il serbo si impone con un perentorio 6-2, 7-6, 6-4 in 2 ore e 14 minuti di gioco. L'ex numero 1 del mondo nei quarti se la vedrà con il ceco Tomas Berdych che ha eliminato l'austriaco Thiem.
Le quasi 5 ore della maratona tra Rafa Nadal e Gilles Muller avevano reso inevitabile il rinvio dell'ultimo ottavo di finale tra Novak Djokovic ed Adrian Mannarino, numero 51 della classifica Atp. Nonostante il disappunto per il giorno in meno di riposo rispetto ai suoi avversari, Novak Djokovic non tradisce le attese e si impone sul Centrale di Wimbledon, chiuso per l'occasione a causa della pioggia, con un perentorio 6-2, 7-6, 6-4 in 2 ore e 14 minuti di gioco. Il serbo, sotto l'occhio vigile ed attento di Andre Agassi, parte fortissimo e strappa subito il servizio al suo avversario, volando sul comodo 3-0. Il francese non riesce a tenere lo scambio da fondo campo e il primo set si chiude sul 6-2.
L'ex numero 1 del mondo continua a spingere anche ad inizio secondo parziale e sale sul 4-1 che sembra poter chiudere in fretta il discorso. Improvvisamente, però, Djokovic perde un pizzico di lucidità e precisione, mentre dall'altra parte Mannarino dà fondo a tutte le proprie riserve di energia per allungare il match. Nel settimo gioco, il francese strappa il servizio a Nole e forza un insperato tie-break. Qui, dopo essere stato avanti per 4-2, il numero 51 della classifica Atp si lascia sopraffare dall'emozione e dalla frenesia e subisce il ritorno del 'cannibale' serbo che chiude i conti sul 7-5 con un ace, portandosi sul 2-0. Nel terzo set a Djokovic basta un break nel terzo gioco per avere ragione del proprio avversario. Nonostante i problemi ad una spalla, che richiedono l’intervento del medico, Nole non cede più la propria battuta come in precedenza e chiude i conti sul 6-4 finale. Al prossimo turno il serbo dovrà vedersela con il temibile Tomas Berdych che ha avuto ragione in 5 set dell’austriaco Thiem.