Primoz Roglic, dopo una fuga di oltre 100 km, vince la 18.ma tappa del Tour de France, giungendo in solitaria sul traguardo di Serre Chevalier; per il corridore sloveno questa è la prima vittoria in un grande giro. Brutta giornata per Aru, che si stacca sul Col du Galibier, perdendo 31" da Froome (35" calcolando l'abbuono), che conserva la leadership. In classifica generale il sardo dell'Astana scende così in quarta posizione a 53" dal britannico.
Il primo tappone alpino della centoquattresima edizione del Tour de France regala emozioni sin dai primi chilometri. Dopo una caduta, che ha portato al ritiro la maglia verde Kittel, che lascia la Grande Boucle dopo aver conquistato cinque successi, ci prova Contador ad animare subito la gara; il corridore della Trek, che ormai non ha più ambizioni di classifica, è scattato andando in fuga sul Col de la Croix de Fer. Insieme allo spagnolo, si è formato, davanti alla corsa, un gruppetto di circa venti corridori, che si è presentato ai piedi del Col du Galibier, ultima asperità di giornata, con oltre quattro minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla.
Sulla salita, lunga 14km con una pendenza media del 7.5%, è esplosa la corsa; nel gruppo dei battistrada è stato Roglic a scattare e a lasciare tutti sul posto, scollinando con oltre un minuto di vantaggio sui primi inseguitori; tutto facile poi per il corridore sloveno della Lotto Jumbo difendere il vantaggio nei venti km finali, tutti in discesa, e transitare per primo sul traguardo di Serre Chevalier. C'è stata battaglia anche nel gruppo maglia gialla, a provarci e stato Bardet; il francese dell'AG2R è scattato più volte sul Col du Galibier ed è riuscito, insieme a Froome, Landa e Uran a staccare Aru. Il corridore dell'Astana è stato però bravo a non mollare, perdendo solo 35" dal gruppetto dei migliori. In classifica generale resta sempre al comando Froome, ma ora in seconda posizione, a 27 secondi, si trovano sia Bardet sia Uran; mentre scende in quarta posizione Aru, che ora deve recuperare 53" dal britannico della Sky.
"Oggi ho perso e non posso essere contento, ma il Tour finisce domenica". E' il commento di Fabio Aru dopo la 17/a tappa del Tour de France, che ha visto il sardo dell'Astana scendere dal podio della classifica generale sempre guidata da Chris Froome. "Non è stata una giornata positiva ma questo è il ciclismo", ha commentato ai microfoni di Raisport. "Bisogna accettare le giornate in cui si perde qualcosa". "L'attacco in salita di Martin? Eravamo ad una certa quota, mi sono ritrovato con energie per non rispondere, ma è cosi'", ha aggiunto Aru, sceso al quarto posto della classifica. "Sicuramente la tappa di ieri è stata dura, oggi anche e domani saRà altrettanto. Ho perso rispetto ai miei rivali diretti e questo non mi può far piacere, ma bisogna accettare anche quando si perde".