Sarà la serata di festa che in effetti ispira o la voglia di continuare a far sognare i tifosi che, spiega, "non avrei mai immaginato che venissero così in tanti", ma l'ad del Milan Marco Fassone non ci pensa nemmeno a ridimensionare le ambizioni e, giusto per chiarire, la butta lì con nonchalance: "Non vogliamo sbagliare il colpo che abbiamo in canna - dice sulla rincorsa all'attaccante - Fino ad ora non ho mai detto di no a nessun nome che è stato fatto, non dico di no neanche a Falcao e Ibra ma tra i sei o sette nomi che sono stati fatti ci sono alcuni a cui siamo più vicini mentalmente e altri a cui siamo più lontani. Certo è che sono tutti buoni giocatori. Quanti soldi abbiamo ancora a disposizione? Non so dirlo precisamente, perché sto facendo ancora i conti...".
E ancora: "La fretta ti pone in una posizione di difficoltà nelle trattative. Stiamo osservando tanti giocatori, non vogliamo sbagliare e prender quello giusto al prezzo giusto. Non abbiamo l’emergenza, lo faremo al momento giusto. Lo striscione della Curva? Devo ringraziare i ragazzi della Curva, una serata come questa ti fa perdere la voce. Continueremo a fare quello che possiamo per fare grande il Milan".
Fassone spiega poi: "Il dubbio che avevamo era se fare una rivoluzione così significativa o se fare una crescita graduale, con Mirabelli abbiamo presa questa decisione coraggiosa e speriamo che sia la scelta giusta. Lo vedremo in un progetto non di un anno ma di due o tre. Non so dire quanti soldi rimangono per l’attaccante. Ho parlato a lungo con Donnarumma, il problema sarà quando non farà le parate belle, sono convinto che darà ancora tante soddisfazioni al Milan”.
L'ad rossonero si gode ovviamente la serata e la crescita del suo Milan: “Siamo molto soddisfatti. Non avrei mai immaginato così tanti spettatori, mai avrei pensato così. Non possiamo dire grazie a tutta questa gente che dà una mano ai ragazzi, avevano la pelle d’oca quando sono entrati per il riscaldamento. Cominciano a vedersi delle cose, siamo più avanti rispetto agli altri perché siamo partiti prima. Sarà un anno toccato da complessità, prima o poi le difficoltà arriveranno. Fin che dura andiamo avanti così. Continuiamo a parlare dell’attaccante, dobbiamo usare bene il tempo. Partita dopo partita si vedono cose, Niang e Cutrone che crescono".
Resta il tempo per tranquillizzare i tifosi sul fronte Bonucci e Biglia e sulla questione fidejussione: "Sono veramente cose che mi lasciano perplesso, credo che non ci sia una squadra di Serie A che, ad oggi, abbia depositato le fideiussioni. La scadenza è l’11 agosto. I tifosi possono stare tranquilli: faremo giocare Bonucci e Biglia al più presto".