LA ROTTURA

Spagna, Luis Enrique: "Moreno sleale, troppo ambizioso"

Il ct delle Furie Rosse ha spiegato l'addio al suo vice storico che ha creato un caso in Spagna

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Luis Enrique guiderà la Spagna a Euro 2020 ma il ritorno del ct in panchina, dopo la malattia e la morte della figlia di nove anni, ha scatenato la polemica in Spagna per l'allontanamento di Moreno, suo ex vice che ha guidato le Furie Rosse alla qualificazione. "Moreno è stato sleale - ha commentato duramente Luis Enrique - e io non posso volere una persona così con me. L'ambizione cieca non è una virtù ma un difetto".

Quella che doveva essere una bellissima notizia per la nazionale spagnola e per il calcio in generale, dopo il momento difficilissimo vissuto dall'ex allenatore di Roma e Barcellona, si è trasformata in una bufera che ha coinvolto la federazione iberica dopo l'allontanamento di Moreno, suo vice storico, che ha guidato la Spagna durante l'assenza di Lucho. A spiegare la decisione da "o io o lui" è stato lo stesso Luis Enrique in conferenza stampa.

"Il mio problema con Moreno risale a settembre quando mi ha detto di voler guidare la Spagna anche a Euro 2020. Io lo capisco, capisco anche la sua delusione e l'ambizione di un allenatore, ma per me è stato sleale e io non posso lavorare con una persona così, con un'ambizione cieca che non è una virtù ma un difetto". Da lì l'addio imposto alla federazione spagnola.

"Mi sono sentito molto supportato - ha continuato Luis Enrique -. Non c'è un giorno esatto in cui ho deciso di tornare, ma è stato presto. Volevo recuperare la mia vita e continuare a fare ciò che mi piace di più. Il presidente mi ha chiamato per avere il mio staff e ora sono felice, torno a casa. E' un giorno speciale per me e la mia famiglia".

Sulle ambizioni a Euro 2020: "La Spagna si è qualificata brillantemente, siamo un'ottima squadra e siamo tra le favorite. Ma ce ne sono altre, poi sicuramente ci saranno sorprese".

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