L'ultima giornata dei Mondiali di atletica regala un'altra sorpresa: a vincere la 4x400 maschile, infatti, non sono gli Stati Uniti, che conquistano l'argento, ma Trinidad e Tobago, che chiude in 2'58''12, con il podio completato dalla Gran Bretagna. Nella 4x400 femminile, invece, le americane dominano e vincono in 3'19''02 davanti alle padrone di casa. Negli 800 metri femminili, si conferma campionessa la sudafricana Caster Semenya.
I Mondiali non potevano salutare senza una sorpresa: la staffetta 4x400 maschile, infatti, va al Trinidad e Tobago, che negli ultimi 100 metri superano gli Stati Uniti, che devono accontentarsi dell'argento e conquistano l'oro in 2'58''12. Bronzo alla Gran Bretagna. Gli americani, però, si rifanno in quella femminile: nella staffetta 4x400, l'ultima frazione della Francis regala l'oro in 3'19''02 davanti alle padrone di casa, che in 3'25'' anticipano la Polonia, a cui va il bronzo. Seconda medaglia a Londra, invece, per Caster Semenya: la sudafricana, dopo il bronzo nei 1500 metri, taglia per prima il traguardo negli 800 e conquista l'oro in 1'55''16 davanti alla burundese Niyonsaba, con il podio completato dalla statunitense Wilson. Nel salto in alto maschile, la vittoria va al Qatar, con Barshim che vince con la misura di 2.35 metri davanti al russo Lysenko, fermo a 2.32. Il neo campione del mondo, dopo essersi assicurato la vittoria, ha anche provato a superare i 2.40, ma i tre tentativi non lo hanno premiato. I 1500 metri maschili vedono il dominio keniota: Manangoi, con il tempo di 3'33''61, batte il connazionale Cheruiyot, con il podio completato dal norvegese Ingebrigtsen. Nei 5.000 metri femminili, l'oro va alla keniota Obiri, che con un allungo finale negli ultimi 200 metri batte in 14'34''86 l'etiope Ayana, mentre il bronzo va all'olandese Assan. Il lancio del disco femminile, invece, è vinto dalla croata Sandra Perkovic, che con la misura di 70.31 metri conquista l'oro davanti all'australiana Stevens e alla francese Robert-Michon.