La Vuelta si colora ancora di azzurro. Nella quarta tappa, la Escardes-Tarragona, a tagliare per primo il traguardo è stato Matteo Trentin. L'italiano della Quick-Step Floors si è aggiudicato la volata finale battendo Juan José Lobato, del Team Lotto NL-Jumbo, e diventando il nuovo proprietario della maglia verde. Nella classifica generale, non cambia nulla: Chris Froome resta in rosso, mantenendo 2'' di vantaggio su De La Cruz.
Dopo la terza tappa, è ancora l'Italia protagonista nella Vuelta. Dopo 198.2 km, e dopo il successo di Nibali all'arrivo ad Andorra la Vella, ci pensa Matteo Trentin a regalare un'altra soddisfazione ai colori azzurri. L'avvio è tutto di marca Professional: in testa, dopo 5 km, ci vanno Rubio, Osorio, Rossetto e Schultz e, a metà gara, arrivano ad avere oltre 7 minuti di vantaggio massimo, ma dopo il primo Gran Premio della Montagna, restano in due a guidare la corsa. Nella parte finale, il distacco diminuisce drasticamente, con Rossetto e Rubio che vengono ripresi nel finale.
A 3 chilometri dall'arrivo, una caduta coinvolge anche Pozzovivo. Nella volata finale di Tarragona, protagonista è la Quick-Step Floors, con Matteo Trentin che, nel rettilineo, attacca e sorpassa Juan José Lobato, del Team Lotto NL-Jumbo, negli ultimi 100 metri. L'azzurro bissa così il successo dell'Italia dopo l'acuto di Nibali della precedente tappa. In classifica generale, non cambia nulla: Chris Froome, del Team Sky, conserva i due secondi di vantaggio sul gruppo di inseguitori, che comprende lo spagnolo De La Cruz, Roche e Van Garderen, con Nibali che resta a 10''. L'azzurro, però, perde la maglia verde in favore del connazionale e vincitore di tappa, Matteo Trentin, che ora guida la classifica a punti a quota 49.
"Desideravo tanto una vittoria perché mi sento molto forte in quest'ultima parte di stagione. Dopo la caduta che mi ha messo fuori gioco al Tour volevo venire qui e vincere una tappa alla Vuelta. Due giorni fa abbiamo fatto un lavoro molto intelligente per ottenere la vittoria con Yves Lampaert. Oggi abbiamo deciso che era il mio momento. I miei compagni sono stati incredibili. Abbiamo avuto un po' di aiuto all'inizio ma quando le cose sono impazzite (riferendosi alla fuga iniziale di cinque corridori, ndr), ci siamo messi a tirare tutti quanti. Sono molto contento di essere riuscito con la Quick-Step a poter partecipare ai tre grandi giri. Il prossimo anno cambierò squadra però ho vinto con loro al Giro, al Tour e ora alla Vuelta, per questo motivo sono molto orgoglioso di questi risultati", le parole di Trentin.