Conclusasi la prima delle due giornate di ritorno dei playoff di Champions, arrivano i primi verdetti. Primo tra tutti quello del Celtic che, nonostante la sconfitta per 4-3 con l'Astana, passa il turno grazie al 5-0 dell'andata. Qualificati anche Olympiacos e Siviglia: i primi fanno 1-0 con il Rijeka, i secondi passano pareggiando 2-2 con il Basaksehir. Sospiro di Sollievo del Maribor che battendo 1-0 l'Hapoel riesce a ribaltare il 2-1 dell'andata.
La prima giornata di ritorno dei playoff di Champions League inizia con la qualificazione del Celtic: non è bastata la vittoria per 4-3 all'Astana, complice anche il 5-0 dell'andata. Dopo un primo tempo terminato 1-1, autogol di Ajer e pareggio scozzese ad opera di Sinclair, la ripresa è un turbinio di emozioni con il Celtic che ribalta il temporaneo 4-1, concludendo la gara 4-3 e guadagnandosi la qualificazione. Il gol della serata per gli scozzesi lo sigla una vecchia conoscenza del calcio italiano: Olivier Ntcham. L'ex genoano ha trovato il destro vincente all'80esimo per la gioia dei suoi tifosi. Gli altri marcatori della gara sono stati Muzhiko e Twumasi per l'Astana e Griffit per gli scozzesi. Qualificato anche l'Olympiakos al termine di una gara combattuta in casa del Rijeka. Dopo il 2-1 dell'andata, ai greci basta la rete di Marin per archiviare la pratica croata. Bene il Maribor che con l'1-0 in casa riesce nell'impresa di ribaltare il risultato maturato in terra israeliana. Eroe degli sloveni è Vilier che dopo 15 minuti sancisce la rete decisiva per la qualificazione dei suoi e l'eliminazione dell'Hapoel Beer Sheva. Sospiro di sollievo, infine, per il Siviglia. Dopo il 2-1 dell'andata in terra turca, gli spagnoli rischiano grosso con il Basaksehir. Sono infatti gli ospiti a passare in vantaggio al 17' grazie alla rete di Elia. Il Siviglia riesce a pareggiare solo al 52' con Escudero per poi sorpassare gli avversari al 75' con Ben Yedder. Nei minuti finali è però il Basaksehir a schiacciare sul pedale dell'acceleratore. I turchi trovano il 2-2 grazie a Višca per poi vedere svanire i sogni di qualificazione al 90' sul palo colpito da Emre proprio allo scadere.