Qualcosa di simile era successo in campionato lo scorso febbraio in Spal-Fiorentina. Ora si è ripetuto in Champions, in Slavia Praga-Inter: la differenza, se vogliamo, sta esclusivamente nel tempo trascorso tra le due azioni in questione (questa volta decisamente più lungo, quasi un minuto), ma oggi come allora si è passati dal gol (cancellato) di una squadra a quello (su rigore accordato dal Var) dell'altra. Questa la cronaca (quasi paradossale) odierna: l'Inter è in vantaggio per 1-0 a Praga contro lo Slavia, al minuto 35' Frydrych (difensore dei padroni di casa) perde palla su contrasto di Lautaro che così si invola solo verso l'area dei cechi e serve il pallone a Lukaku per il comodo 2-0. Esulta Conte, esulta l'Inter, l'arbitro Marciniak prima convalida la rete ma poi viene richiamato dal Var e va a visionare un contrasto di gioco avvenuto nell'area nerazzurra un minuto prima tra De Vrij e Olayinka: cancellato il raddoppio del belga e rigore per lo Slavia. Dal dischetto va Soucek ed è 1-1! Anche questo è il Var!