José Mourinho è tornato a parlare di calciomercato e di Neymar. Dopo aver dichiarato, scherzando, di valere una sterlina in più dell'asso brasiliano, lo Special One si è soffermato sui costi dei giocatori acquistati dal Manchester United. I 222 milioni di euro pagati dal Paris Saint Germain rappresentano uno spartiacque: "Siamo stati intelligenti. Il 31 agosto Lukaku sarebbe costato 150 milioni, Matic almeno 60-70. Neymar ha stravolto tutto".
I Red Devils, infatti, hanno speso "solo" 85 milioni per l'attaccante belga e 45 per il centrocampista serbo, ma Mourinho ci aveva visto giusto quando un anno fa dichiarò che Paul Pogba non sarebbe rimasto a lungo il calciatore più pagato quando lo United sborsò alla Juventus 105 milioni, poco meno della metà dell'ex Barça. Mourinho ha poi parlato del mancato colpo dell'estate, sempre in relazione all'affare Neymar: "Se il traferimento più costoso di sempre fosse rimasto Pogba, oggi Coutinho sarebbe del Barcellona per 101 milioni di sterline".
L'allenatore portoghese ha quindi risposto alle critiche di chi lo accusa di essere un allenatore "a breve termine", contrattaccando, in pieno stile Mou: "Se la gente mi definisce così perché ho cambiato spesso club, ha ragione. Ma non penso di essere un allenatore a breve termine. Io preparo i club per il successo. Penso di preparare i club in modo tale che, quando vado via, l’allenatore che arriva dopo di me si trovi già in un top club. E questo non è certo a breve termine".