Atletica, viso sfigurato di Bosse

Il mezzofondista francese è stato aggredito fuori da un locale: "Credetemi, digerire una sconfitta è dura, ma digerire una vittoria ancora di più"

@

Pierre Ambroise Bosse, campione degli 800m ai Mondiali di Londra, è stato aggredito fuori da un locale e ha raccontato la sua esperienza a La Gazzetta dello Sport: "Non mi ricordo nulla, sono svenuto dopo il primo colpo. Dalla parte sinistra non posso masticare". Il mezzofondista francese ha deciso di non pubblicare le foto del suo volto dopo l'aggressione, ma di venderle a una rivista francese e devolvere il ricavato in beneficenza.

"Come avete potuto notare, sono un bambino grande. La violenza contro i bambini mi tocca, così come le mie foto. Per questo le ho vendute. L'Associazione: La voce del bambino. Affettuosamente, Pierre-Ambroise" ha scritto il francese in un post su Facebook.

"Il morale è alto. A metà ottobre se tutto va bene potrò riprendere lo sport gradualmente. Ma ora per esempio non posso mangiare sul lato sinistro, devo stare parecchio a casa. La gente mi ha detto che avrò dei flash dell'aggressione dopo, ma siccome ho perso conoscenza al primo pugno, non ricordo nulla. L'aggressore comunque è stato preso, ha ammesso tutto, ci siamo confrontati in commissariato, si è scusato, ha detto che era fuori di sé. Probabilmente è un tizio che ha l'ubriacatura violenta - ha dichiarato Bosse che ha riportato un trauma cranico con interessamento di un occhio e una doppia frattura mandibolare e zigomatica.

LA RICOSTRUZIONE
"In quel locale tutti mi hanno riconosciuto e volevano un selfie. È così che è nata l'aggressione fuori dal bar. Pareva che ci fosse una rock star, una cosa pazzesca. Dopo aver fatto i selfie con tutti, sono andato alla macchina ed ho sentito un colpo, poi sono svenuto. Credetemi, digerire una sconfitta è dura, ma digerire una vittoria ancora di più. Non ho dormito per giorni, ogni giorno due o tre impegni coi media o con gli sponsor. Io sono un ragazzo tranquillo, non amo la popolarità”.