Roma, tutto facile contro il Verona

All'Olimpico la squadra di Di Francesco domina e si rilancia in campionato

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La Roma si rilancia in campionato nel terzo anticipo della quarta giornata. Dopo il rinvio con la Samp e il pari con l'Atletico in Champions, all'Olimpico la squadra di Di Francesco batte 3-0 il Verona e sale a 6 punti in classifica (con una partita in meno). Gara mai in discussione per i giallorossi. Al 22' Nainggolan sblocca la gara, poi Dzeko firma una doppietta (34' e 61') e chiude i conti. Per l'Hellas terza sconfitta in quattro gare: Pecchia rischia.

Passeggiata Roma. All'Olimpico va in scena una prova di forza dei giallorossi, che affondano il Verona mostrando il meglio del repertorio. Gioco rapido, squadra corta e Dzeko in grande spolvero. Così gli uomini di Di Francesco hanno regolato senza difficoltà l'Hellas, allontanando le critiche sul gioco e sul progetto del nuovo tecnico. Merito di un gruppo capace di non farsi distrarsi in un momento delicato e di un allenatore che conosce bene l'ambiente e sa come affrontare certe situazioni. Lo dimostra il risultato, ma non solo. In campo, infatti, si è vista una Roma brillante. Fisicamente e tatticamente. Sicuramente agevolati da un Verona arrendevole e troppo molle, i giallorossi hanno saputo interpretare bene la partita, sbloccando la gara con pazienza e affondando poi il colpo senza indugi senza rischiare mai niente. Tutto con diverse "seconde linee" in campo. Dopo la Champions, Di Francesco decide infatti di fare turnover. Florenzi torna titolare all'Olimpico, Pellegrini prende invece il posto di Strootman e in attacco tocca al tridente Under-Dzeko-El Shaarawy. 

Nei primi minuti è la Roma a rompere gli indugi. I giallorossi muovono rapidamente la palla in mezzo al campo, innescando gli esterni. El Shaarawy impegna Nicolas, poi Pellegrini spara alto dal limite. E' subito un monologo giallorosso, con i veneti che lasciano il giropalla ai padroni di casa e si affidano alle ripartenze, appoggiandosi a Kean e agli inserimenti di Romulo e Bessa. In pressione, la Roma guadagna metri e Dzeko va vicino al vantaggio per due volte. Poi tocca a Florenzi spaventare Nicolas con un sinistro a giro. In palla, Under ha i tempi giusti per piazzarsi tra le linee e fa tremare la traversa. Un segnale forte e chiaro per la retroguardia gialloblù, che, ballerina e molto fallosa negli appoggi, dopo venti minuti cede al pressing giallorosso. Sotto il diluvio ci pensano Dzeko, El Shaarawy e Nainggolan a confezionare il vantaggio, con Radja che appoggia in rete. Ed è solo il primo squillo. Dopo un tiro pericoloso di Bessa, infatti, poco dopo la mezz'ora sono ancora i giallorossi a concretizzare la manovra. Perfettamente imbeccato da un cross col contagiri di Florenzi, Dzeko giganteggia tra i centrali del Verona e raddoppia i conti di testa. Un gol che evidenzia le grandi difficoltà della banda di Pecchia (peggior difesa del campionato) e indirizza il match sui binari giallorossi. Sulla destra l'intesa tra Pellegrini, Under e Florenzi funziona alla perfezione, e col centrocampo in cassaforte la Roma prende definitivamente in mano il pallino del gioco, costringendo l'Hellas a chiudere il primo tempo in gran ritirata.

Nella ripresa il tema tattico del match non cambia. Anzi. Il Verona prova ad aumentare ritmo e aggressività, ma la qualità degli interpreti non è all'altezza e la Roma palleggia senza difficoltà affidandosi al possesso palla per congelare la partita e affinare i meccanismi in fase di impostazione. El Shaarawy impegna Nicolas dal limite, poi Kolarov regala a Dzeko l'assist per il 3-0. Una doppietta meritata, che smorza subito la tensione con Di Francesco e chiude i conti del match. Il Verona, del resto, resta anche in dieci per l'espulsione di Souprayen e l'ingresso di Verde e Pazzini non riescono a cambiare l'inerzia della partita e a impensierire i giallorossi. L'ultimo quarto d'ora è buono solo per vedere l'esordio di Schick e  le parate di Nicolas sui ripetuti tentativi di El Shaarawy. Poi il triplice fischio chiude una gara mai in discussione. La Roma si rilancia. Per il Verona invece è buio pesto. 

Dzeko 7,5: mattatore della serata. Due gol, tante giocate e voglia di dimenticare le polemiche dopo la gara di Champions. Un bel modo per farsi perdonare. Ottima l'intesa con Under e Pellegrini.
Nainggolan 7: torna a segnare e la Roma gioca bene. Non è un caso. Quando riesce ad avanzare di qualche metro la sua azione, sono sempre guai per gli avversari. E Dzeko ringrazia
Florenzi 7: torna titolare dopo il lungo calvario e sfoggia subito una prestazione delle sue. Sulla destra lascia il solco. Quantità e qualità. Pregevole l'assist per Dzeko
Under 6,5: tante belle giocate e una traversa. Dialoga bene con i centrocampisti, si inserisce con i tempi giusti e ha qualità per fare la differenza nell'uno contro uno. Molto di più di una riserva
Caceres-Heurtaux 4,5: ennesima partita da dimenticare per i due centrali dell'Hellas, che non riescono a trovare mai un'intesa sulle coperture e sulle scalate. A tratti giocatori di un'altra categoria, inermi e in balia di Dzeko & Co.
Romulo 6: è l'unico a salvarsi nell'imbarcata. Prova a dare uno sbocco alle pochissime ripartenze dell'Hellas, coprendo la sua corsia
Kean 5: servito poco, d'accordo. Ma anche poco incisivo tatticamente in una gara di grande sofferenza

ROMA-VERONA 3-0
Roma (4-3-3): Alisson 6; Florenzi 7, Manolas 6 (33' st Moreno 6), Fazio 6, Kolarov 6,5; Nainggolan 7 (29' st Shick 6), De Rossi 6, Pellegrini 6,5; Under 6,5 (29' st Gerson 6), Dzeko 7,5, El Shaarawy 6,5.
A disp.: Lobont, Skorupski, Jesus, Strootman, Perotti, Gonalons, Defrel, Da Silva, Castan. All.: Di Francesco 7
Verona (4-3-3): Nicolas 6; Caceres 4,5, A. Ferrari 5, Heurtaux 4,5, Souprayen 4; Romulo 6, B. Zuculini 5,5 (30' st Fossati 5,5), Buchel 5 (12' st Verde 6); Bessa 5,5, Kean 5 (19' st Pazzini 6), Valoti 5.
A disp.: Silvestri, Coppola, Laner, Caracciolo, Zaccagni, Lee, Bearzotti. All.: Pecchia 5
Arbitro: Pairetto
Marcatori: 22' Nainggolan (R), 34' Dzeko (R), 16' st Dzeko (R)
Ammoniti: Valoti (V); De Rossi (R)
Espulsi: 20' st Souprayen (doppia ammonizione)
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