Dopo la sconfitta in Champions col Barcellona, la Juve riparte col piede giusto in campionato. Al Mapei Stadium la squadra di Allegri batte 3-1 il Sassuolo e resta in testa alla classifica a punteggio pieno con Inter e Napoli. Alla centesima presenza con la maglia bianconera, Dybala incanta e firma la seconda tripletta stagionale (16', 49' e 63'): capolavoro a giro, colpo di punta e punizione. In mezzo il gol inutile di Politano (51').
Dopo la delusione al Camp Nou, infatti, il tecnico bianconero va sul sicuro al Mapei Stadium. Dietro a Higuain tornano Cuadrado, Dybala e Mandzukic. In mediana spazio alla coppia Matuidi-Pjanic, con Rugani e Chiellini in difesa e Alex Sandro e Lichtsteiner sugli esterni. Senza Berardi e a caccia di punti, Bucchi insiste invece col 3-5-2. A centrocampo tocca a Magnanelli, Mazzitelli e Sensi, con Adjapong e Lirola sulle fasce e Politano e Falcinelli in attacco.
La Juve gioca a memoria. E dopo cinque minuti è già un assedio. I bianconeri occupano bene il campo in ampiezza, affidandosi alle giocate di Dybale e Cuadrado per far saltare il banco. Pjanic impegna Consigli dal limite, poi il portiere neroverde deve superarsi sul piattone a botta sicura di Higuain. In difficoltà, il Sassuolo serra le linee e fa densità al limite per chiudere gli spazi. Ma la Juve in mezzo al campo ha le chiavi per scardinare il bunker neroverde e al quarto d'ora passa in vantaggio concretizzando il palleggio. A sbloccare il match ci pensa Dybala con una perla a giro dal limite dopo una bella incurisone di Mandzukic. E' il colpo che rompe l'equilibrio e indirizza la gara sui binari bianconeri. Avanti e in controllo, la Juve fa quello che vuole in fase di impostazione, affidandosi al possesso per ridurre i rischi e manovrare con ordine. In palla e aiutato dalle coperture di Mandzukic, Dybala gioca a tutto campo e ha spazio per inventare per Cuadrado e Higuain. Il Pipita però fatica a trovare il guizzo giusto e il primo tempo si chiude senza altri squilli.
Nella ripersa la Juve riparte subito forte e Dybala, servito da Cuadrado, fa secco Consigli con un tocco di punta da calcio a cinque. Match in cassaforte? Macché. Dopo due minuti, infatti, Lichtsteiner si addormenta su un lancio lungo e Politano accorcia le distanze dopo un inserimento di Adjapong. Bucchi fa entrare Duncan e il Sassuolo resta in partita. La Juve però ha Dybala in campo. E il repertorio della Joya bianconera è da top player, come dimostra al 63' trafiggendo Consigli per la terza volta su punizione. E' il sigillo del match, la firma del campione. Nel finale la Juve poi abbassa i giri, ma il Sassuolo non ha più la forza per tentare l'assalto. Cuadrado sfiora il poker, ma è solo l'ultimo sussulto del match. Poi c'è tempo solo per la standing ovation a Dybala. La Juve corre. Il Sassuolo invece zoppica e resta inchiodato a un solo punto in classifica.
Dybala 8,5: tre gol che confermano il momento magico in campionato. Seconda tripletta stagionale alla centesima presenza con la maglia bianconera. E' lui il top player di questa Juve. Repertorio completo: sinistro a giro da fuori, colpo di punta in area e punizione. In Serie A è lui "Messi"
Cuadrado 7: corsa e lampi. Dalla sua parte arriva il cambio di passo. Dà imprevidibilità alla manovra e regala assist ai compagni. Bene anche in fase di copertura. Insieme a Mandzukic è l'uomo giusto per il 4-2-3-1
Mandzukic 7: torna al suo posto e la Juve gira a meraviglia. Fondamentale il doppio lavoro. In fase offensiva tira matti Letschert e Lirola, in fase di contenimento fa valere la sua forza fisica per dare equilibrio. Preziosissimo
Higuain 5: altra gara opaca. I compagni lo cercano, ma gli manca la brillantezza fisica per saltare l'uomo o concludere a rete. Si mette al servizio della squadra arretrando il raggio d'azione, ma da lui ci si aspetta ben altro. Allegri lo leva nel finale ed esce dal campo a testa bassa
Adjapong 6: deve vedersela con Cuadrado e fatica molto insieme ad Acerbi. Però non sfigura e riesce anche a proporsi in avanti
Politano 6: dalle sue parti arrivano pochissimi palloni. Uno però lo spinge in rete. Opportunista
Sensi, Magnanelli e Mazzitelli 5: in mediana non la vedono mai. Pjanic e Matuidi controllano il centrocampo senza affanni, bloccando ogni tentativo di manovra neroverde