Qual. Mondiali:Italia-Macedonia 1-1

Brutta gara degli azzurri, che vanno in vantaggio con Chiellini ma si fanno raggiungere da Trajkovski. Siamo secondi, ma non ancora certi di essere tra le migliori 8

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Una brutta Italia si fa fermare sull'1-1 dalla Macedonia e deve ancora conquistarsi i playoff di novembre, ultimo treno per strappare il pass per il Mondiale di Russia. Al Grande Torino gli azzurri sbloccano la gara al 40' grazie a una zampata di Chiellini. Nella ripresa Insigne e compagni subiscono il pareggio dei macedoni al 77' di Trajkovski. Siamo secondi nel girone vinto dalla Spagna, ma non ancora certi di essere tra le migliori 8.

La bordata di fischi che piove su Buffon e compagni al triplice fischio di Lopes Martins dicono di più di tante parole. La peggiore Italia della gestione Ventura, lenta, molle e prevedibile, fa fare una grande figura ai modesti macedoni, increduli al gol di Trajkovski, centrocampista offensivo che in 2 stagioni e mezzo al Palermo ha segnato la miseria di 5 gol. E' davvero poca cosa il fatto di avere centrato matematicamente il secondo posto nel girone, perché la certezza di andare ai playoff ancora non è stata conquistata, ma soprattutto rischiamo di non essere teste di serie e quindi di pescare un avversario davvero ostico. A dire il vero, in questo momento, tutti gli avversari sembrano ostici per una squadra che non c'è più. Se nel primo tempo almeno le fiammate di Insigne ci hanno tenuto vivi, a lasciare sconcertati è la ripresa degli azzurri, uno spettacolo davvero penos: nessun tiro in porta e la dormita difensiva collettiva che ci è costata carissima. Ora per andare agli spareggi bisogna conquistare un altro punticino in Albania, o sperare che domani la Bosnia non batta il Belgio già qualificato, Altrimenti, per dirla alla Ventura, sarà "una catastrofe".

Le tante assenze importanti non giustificano il primo tempo dell'Italia in cui l'unica cosa da salvare è il gol di Chiellini. Gli azzurri giocano troppo in orizzontale, sono lunghi e non riescono a pressare una squadra che pensa solo a difendersi e vuole tornare da Torino con il minor passivo possibile. Parolo e Gagliardini non riescono a dare qualità in mezzo al campo e il gioco di conseguenza ne risente. Verdi gioca largo, ma non salta mai l'uomo e l'unico a portare pericoli e a creare qualcosa è Insigne. L'esterno del Napoli dopo 7' ha sul piede il pallone del vantaggio dopo un pregevole scambio con Immobile, ma calcia addosso a Dimitrievski. Questo genere di partite sono di quelle che si complicano se non le sblocchi al più presto e nemmeno l'Italia sfugge a questa regola. Il pubblico del Grande Torino comincia a mugugnare e dagli spalti arrivano anche i fischi. Gli azzurri danno segnali di risveglio solo dopo 35' di noia pura: ancora Insigne in tuffo di testa prova a spaventare il numero 1 macedone, poi Zappacosta fa tutto bene (inserimento e stop) ma poi svirgola la conclusione. Ci vuole un'invenzione e l'unico che dimostra di averla nei piedi è lo scugnizzo napoletano, che verticalizza per Immobile, bravo a non essere egoista e a mettere a centro area dove per Chiellini è un gioco da ragazzi sbloccare la gara. Il difensore della Juve è anche attento dietro e rimedia a una leggerezza di Bonucci, mettendoci una pezza su Nestorovski. Risultato a parte, c'è davvero poco da salvare.

Purtroppo per la gente accorsa allo stadio e i milioni davanti alla tv, il primo tempo è stata la faccia più bella della medaglia. Difficile fare peggio, ma questa Italia è riuscita nell'impresa. Quando Insigne si è spento, è calato il buio totale sulla squadra di Ventura. La Macedonia ha retto senza problemi e poi, alla prima occasione, è stata brava e cinica nel colpirci. Un gol 'italiano' quello confezionato dal genoano Pandev (assist) e dal palermitano Trajkovski (diagonale vincente). Immobile, salvatore della patria 363 giorni fa nel match di Skopje, non ha mai tirato in porta. Davvero un brutto segno, sia per la trasferta in Albania che per gli eventuali playoff. La Russia, già lontana, sembra esserlo sempre di più.

Chiellini 6,5 - Il migliore degli azzurri, non solo per il gol. Mezzo punto in meno per la dormita collettiva sul gol macedone.
Bonucci 5 - Una grave leggerezza nel primo tempo e lanci sempre sballati. E' in chiara difficoltà.
Verdi 5 - Paga probabilmente l'emozione del debutto, non si accende mai e non salta mai l'uomo.

Pandev 7 - Spaventa Buffon nel primo tempo, s'inventa l'assist del pareggio di Trajkovski.
Trajkovski 7 - Il cambio azzeccato di Angelovski. suo il gol dello storico pareggio macedone.
Dimitrievski 6,5 - Ipnotizza Insigne dopo 7', poi non corre più troppi pericoli.

ITALIA-MACEDONIA 1-1
Italia (3-4-3): Buffon 6; Barzagli 6 (1' st Rugani 6), Bonucci 5, Chiellini 6,5; Zappacosta 5,5, Parolo 5, Gagliardini 5 (30' st Cristante 6), Darmian 5; Verdi 5 (19' st Bernardeschi 5,5), Immobile 5,5, Insigne 6. A disp.: Donnarumma, Perin, Astori, D'Ambrosio, Spinazzola, Barella, Candreva, Eder, Gabbiadini. All.: Ventura 4,5
Macedonia (3-5-2): Dimitrievski 6,5, Ristovski 6, Musliu 6,5, Velkoski 6 (30' st Zajkov 6); Radeski 6, Spirovski 6,5, Bardi 6, Hasani 5,5 (19' st Trajkovski 7), Alioski 6; Pandev 7 (35' st Trickovski sv), Nestorovski 5. A disp.: Mitov Nilson, Siskovski, Tosevski, Doriev, Jahovic. All.: Angelovski 6,5
Arbitro: Lopes Martins (Portogallo)
Marcatori: 40' Chiellini (I), 32' st Trajkovski (M)
Ammoniti: Spirovski (M), Hasani (M), Parolo (I)

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