Robert Lewandowski ha un grande rimpianto riguardo la scorsa stagione: non aver vinto la Champions League. L'attaccante del Bayern Monaco ha parlato dell'eliminazione ai quarti di finale contro il Real Madrid, evitando riferimenti all'arbitraggio del match di ritorno: "Abbiamo giocato molto bene il primo anno con Ancelotti. Se fossi stato al 100%, penso che avremmo potuto raggiungere le semifinali e poi, chissà, avremmo potuto vincere il trofeo".
E a proposito dei
Blancos, il centravanti polacco ha glissato sulle dichiarazioni di
Karl-Heinz Rummenigge che aveva indicato il club spagnolo come la sua squadra sognata: "Non so quello che ha detto né a chi. È importante sapere a quale giornale abbia fatto queste dichiarazioni".
Ora, con il ritorno di
Jupp Heynckes sulla panchina dei bavaresi, per Lewandowski iniziano nuove sfide sia in Bundesliga, dove il Bayern è a 5 punti dal
Borussia Dortmund capolista, sia in Champions League: "Dopo la nostra sconfitta contro il
Paris Saint Germain, dobbiamo fare un gran lavoro per qualificarci agli ottavi. Ma chissà, magari vinciamo sia la Champions che la Bundes".
Infine un commento sulle nominations al
Pallone d'Oro: "Non direi che il premio è importante per me. Raggiungere successi con il Bayern è più importante, specialmente se è la Champions. Se dovessimo vincerle, potremmo tornare a parlarne, però il Pallone d'Oro non è mai stato un mio obiettivo".