Due match cruciali: sfida decisiva (parola di Allegri) quella della Juve, prova di carattere e consapevolezza (pensiero di Di Francesco) quella della Roma. I bianconeri ospitano lo Sporting Lisbona: quota tre in classifica per entrambe le squadre, vincere significherebbe ipotecare (o quasi) la qualificazione e soprattutto scacciare le ombre di una crisi latente. I giallorossi a Stamford Bridge contro il Chelsea di Conte: un successo significherebbe sorpasso.
La
Juventus cerca una vittoria che manca proprio dall'ultima sfida di coppa in casa contro l'Olympiacos e lo fa affidandosi ancora a
Paulo Dybala, l'uomo-copertina in negativo delle ultime due uscite bianconere, ancora a secco in Champions in questo inizio di stagione. L'ultimo gol della Joya risale alla notte magica dello Stadium contro il
Barcellona, ormai sei mesi fa, e una sua marcatura contro i portoghesi potrebbe essere la svolta personale. E più reti verranno segnate agli uomini di Jorge Jesús, meglio sarà per la classifica e soprattutto per la fiducia in casa bianconera.
Allo Stadium lo score della
Vecchia Signora è impressionante:
4 vittorie nelle ultime 4, 8 gol fatti e solo 1 subito. Non hanno ancora affrontato lo Sporting, ma in generale, nelle competizioni europee contro le squadre portoghesi hanno ottenuto
10 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, ma risalgono addirittura al 1968. Era il Benfica di Eusebio e le due squadre si sfidavano in semifinale di Coppa Campioni. Finirono 2-0 a Lisbona (Torres, Eusebio) e 0-1 a Torino, con gol ovviamente di Eusebio. Invece, i biancoverdi hanno giocato 27 partite contro le italiane, con risultati pessimi: 5 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte.
A questo si aggiunga che
in trasferta lo Sporting è a dir poco disastroso in Champions: 10 partite e altrettante sconfitte.
Sulla carta non dovrebbe esserci storia e lo dicono il tasso tecnico superiore dei bianconeri sommato ai numeri decisamente in favore di Buffon e compagni.
La
Roma a Stamford Bridge vuole dimenticare la sconfitta in campionato contro il
Napoli e tentare il colpaccio, ma
Antonio Conte non ci tiene a fare la parte della vittima sacrificale. I giallorossi si giocano la vetta, ma anche un pareggio garantirebbe di stare comunque davanti all'
Atletico Madrid, specie se i colchoneros dovessero fare un passo falso a Baku contro il
Qarabag. Il vantaggio per gli uomini di
Eusebio Di Francesco sarà proprio quello di conoscere il risultato del match in Azerbaigian e potersi adattare di conseguenza.
L'ultimo confronto tra la Roma e il Chelsea in Champions risale alla
stagione 2008/2009: anche allora era la doppia sfida della terza e quarta giornata e anche allora all'andata si giocava a Londra e il ritorno all'Olimpico. L'undici di
Luiz Felipe Scolari si impose 1-0 con gol di
John Terry in casa, ma al ritorno
Christian Panucci e
Mirko Vucinic (doppietta) annichilirono i
Blues in meno di un'ora, prima del 3-1 realizzato ancora dal capitano inglese. Come terminò quel girone? Anche grazie al successo dell'Olimpico, la squadra di
Luciano Spalletti si classificò come prima con 12 punti, davanti al Chelsea a quota 11. La speranza di Eusebio Di Francesco è che si ripeta quanto avvenuto 9 anni fa, sapendo già che poi sarà impossibile trovare l'
Arsenal, che eliminò i giallorossi agli ottavi di finale.