Bolt: "Mi piacerebbe giocare a calcio, sono stato contattato da diverse squadre"

L'ex velocista rivela: "Gioco molto in Giamaica durante l'inverno". E su Buffon: "A 40 anni è ancora il miglior portiere"

Usain Bolt si è ritirato dall'atletica a metà agosto, ma ha voglia di continuare ad allenarsi, non solo per tenersi in forma. Il giamaicano potrebbe cambiare sport e passare al suo secondo amore: "Sono sincero: mi piacerebbe giocare a calcio", ha detto in un'intervista su fifa.com. Poi il più grande velocista di tutti i tempi e primatista mondiale sia sui 100 che sui 200 metri ha rivelato: "Sono stato anche contattato da alcuni club".

E l'infortunio durante la finale della staffetta 4x100 ai mondiali di Londra non ha solo chiuso tristemente la carriera dell'ex campione olimpico che stupì tutti a Pechino nel 2008, ma lo ha anche costretto a saltare diverse partite con gli amici a Kingston, abitudine confermata ancora una volta da Bolt: " Gioco molto in Giamaica durante l'inverno. Non era una cosa che il mio allenatore apprezzava ma per fortuna, giocando a calcio, non mi sono mai procurato infortuni che interrompessero la mia carriera nell'atletica. Purtroppo ad agosto ho rimediato uno stiramento muscolare e non sono riuscito ad allenarmi, ma spero di poter tornare a giocare l'anno prossimo".

Il pensiero non poteva non andare al Mondiale in Russia e all'unica partecipazione della Giamaica, nel 1998 in Francia. Bolt aveva solo 11 anni, ma ha ricordato con piacere quel momento: "Non dimenticherò mai il giorno della qualificazione. Il nostro Primo Ministro proclamò festa nazionale. Ricordo pure il primo gol nel torneo, Robbie Earle contro la Croazia, e la doppietta di Theodore Whitmore contro il Giappone nell'ultima partita. Grandi emozioni".

Ma Londra, oltre a significare tre ori olimpici nel 2012 e la delusione mondiale per Bolt, sarà la sede della premiazione per i Fifa The Best Awards 2017. Il giamaicano che si è allenato in passato col Manchester United, squadra di cui è tifoso, e il Borussia Dortmund, ha espresso le sue preferenze da appassionato sui finalisti di tutte le categorie. Per quanto riguarda il miglior calciatore e il miglior allenatore, nessun dubbio: " Cristiano Ronaldo è impressionante: ha vinto la Liga e la Champions League da capocannoniere. Mi piacerebbe molto essere giocare per Zinedine Zidane, lo ammiravo da calciatore e anche ora da allenatore. È riuscito a vincere 5 trofei in poco tempo".

Per il Puskas Award, giusto premiare la rovesciata del portiere Oscarine Masuluke: "È impressionante un gol del genere", ha commentato Bolt. E per il miglior portiere? Ovviamente un grande attestato di stima verso Gianluigi Buffon, da numero uno a numero uno: "È sempre il miglior portiere del mondo, anche a 40 anni è difficile segnare un gol contro di lui. Poi dà molta fiducia a chi gioca in difesa e nessuno avrebbe problemi a giocare con lui. L'ho incontrato recentemente ad un evento e mi ha mandato un bel messaggio quando mi sono ritirato".