Lewis Hamilton vince il GP degli Stati Uniti e ipoteca in maniera quasi definitiva il quarto titolo mondiale. Il 2° posto finale della Ferrari di Vettel costringe il britannico a rimandare la festa, ma in Messico gli basterà un quinto posto per laurearsi aritmeticamente campione. Sul podio anche l'altra Rossa di Raikkonen, grazie a una penalità di 5'' data nel finale alla Red Bull di Verstappen. Ufficialmente alla Mercedes il titolo costruttori.
La casa di Brackley può dunque festeggiare , a Lewis manca davvero pochissimo. Ora ha 66 punti di vantaggio su Vettel: gli basterà perderne meno di 17 nel prossimo GP per centrare il titolo iridato che lo porterebbe a eguagliare lo stesso Seb (e Prost) nella classifica all-time. Il tedesco lotta tra molte difficoltà anche ad Austin, ma nel finale trova lo spunto decisivo, di rabbia, per conquistare una seconda piazza meritata. Per il mondiale è ormai tardi, ma Vettel e la Ferrari hanno quantomeno saputo tirar fuori l'orgoglio dopo il trittico da incubo vissuto tra Singapore, Malesia e Giappone.
Partenza strepitosa di Seb, che ha uno spunto migliore di Hamilton, resiste al suo tentativo di chiudergli la porta e mette la SF70H al comando della gara. Dopo 6 giri, però, Lewis si riprende di forza la vetta della corsa e comincia a martellare al comando, con Seb che sembra far fatica a tenere il passo della W08 e comincia ad accusare un po' di degrado alle gomme anteriori.
Il primo colpo di scena arriva al giro 16, quando
Daniel Ricciardo è costretto a fermare a bordo pista la sua Red Bull per problemi al motore, dopo che era stato il primo ad effettuare il pit-stop. Subito dopo il ritiro dell'australiano, effettua la sosta anche Vettel, montando gomma soft (la più dura a disposizione). Il rivale mondiale lo imita dopo un paio di giri, ma se la Mercedes vola con qualunque mescola, la SF70H di
Seb fatica moltissimo a tenere il ritmo. Il tedesco sceglie così di andare sulla doppia sosta e passare alle supersoft, perdendo però la posizione su
Bottas e Raikkonen.
Il finlandese della Rossa, veloce come mai prima d'ora in stagione, infila il connazionale a una dozzina di giri dalla fine, strappandogli la seconda posizione.
La terza gomma tentata, finalmente, sorride anche a Vettel, che si scatena nel finale di gara sorpassando prima Bottas con un numero strepitoso, poi il compagno di team, riprendendendosi così la seconda piazza. Gli ultimi giri sono una girandola di emozioni:
Verstappen, in
rimonta pazzesca dalla sedicesima casella in griglia, riesce a infilare Bottas e Raikkonen chiudendo
terzo al traguardo. Dopo la bandiera a scacchi, però, la brutta sorpresa: penalizzato di 5" per aver tagliato troppo una curva. Podio al ferrarista e l'olandese quarto.
Splendida gara anche per
Esteban Ocon (6°) e
Carlos Sainz (7°), che bagna nel migliore dei modi il suo debutto in gara con la Renault. Nella top 10 anche
Perez, Massa e un ottimo Kvyat, mentre chiude con l'ennesimo ritiro di una stagione da incubo
Fernando Alonso.