Montella: "La svolta con la Juve"

"Vedo la luce, stiamo crescendo: abbiamo le carte per fare una grande partita"

La vittoria contro il Chievo ha ridato serenità al Milan, ma i rossoneri ora cercano la conferma contro la Juventus: "Vincere sarebbe la svolta del nostro campionato - ha assicurato Montella -. Vedo la luce e la squadra sta crescendo molto. Servirà la partita perfetta e un pizzico di fortuna, ma abbiamo le carte per battere la Juve". Suso al centro del progetto: "Ora è in condizione. E' il miglior talento che abbia allenato alla sua età".

- Dopo il gol del Chievo avete segnato dopo 43 passaggi in un momento topico, cosa significa?
Significa sicurezza nei propri mezzi. Abbiamo l'idea di giocare a calcio, ma sappiamo che non può accadere sempre. Molti accadono andare in porta direttamente, ma a me piace che la squadra sappia giocare col pallone. Sono contento perché contro il Chievo non era semplice

- Verona e il 25 ottobre sono crocevia importanti per il Milan: credi ai ricorsi storici?
Non li guardo, ma ho visto una squadra che mi ha dato risposte convincenti. Vedo la squadra che cresce, è più sicura ed esprime un calcio che si avvicina a quello che abbiamo pensato all'inizio. Vedo la luce da tempo, ma la vittoria di Verona non ci deve bastare

- Juventus più forte rispetto all'anno scorso?
Stimo moltissimo la Juventus perché sono vincenti e sanno gestire i momenti negativi e positivi con equilibrio. Hanno un modo attrattivo di fare calcio. Sulla carta la partita è impari per quello che hanno fatto negli ultimi anni, ma so anche che una sfida così è storica e noi vogliamo tornare a competere su questi livelli. Abbiamo le carte per poterli battere, ma dovremo mettere in campo le nostre qualità. I giocatori sono gasati nel giocare questa partita

- Suso al centro del progetto tecnico: ha tardato Montella o lui a non adeguarsi velocemente?
Quando hai tanti giocatori nuovi la crescita di una squadra passa da diversi step. Suso non si è allenato per tutta estate, non è venuto in Cina così come Bonaventura e quando si valuta bisogna vedere tutto. Suso è cresciuto di condizione e convinzione e credo che sia il giocatore più talentuoso che alla sua età abbia mai allenato

- Dove si giocherà maggiormente la partita?
La Juve è fortissima in tutte e due le fasi, a noi serve la partita perfetta e un pizzico di fortuna

- Allegri ha voluto scuotere la Juventus: è davvero preoccupato?
Lo stimo moltissimo e ho imparato ad apprezzarlo anche quando è sotto pressione. Credo che le sue parole siano esperienza e pretattica, niente di nuovo

- Vincendo sarebbe la svolta?
Assolutamente sì. E' la partita che, se vinta, ci darebbe la spinta in più sotto ogni punto di vista

- L'anno scorso il Milan mise in difficoltà la Juventus: c'è un filo conduttore?
Furono due vittorie importanti e la prima ci fece svoltare la stagione. La seconda ci permise di vincere un trofeo. Siamo stati coraggiosi giocandoci la partita, ma adesso è un'altra storia

- Quando guarderai la classifica?
Non la sto guardando, magari verso Natale.

- Il gol di Çalhanoglu sarà la sua svolta?
Credo che possa fare di più e credo che gli serva un gol a San Siro, di quelli belli

- Senza Calabria, giocheranno Borini e Rodriguez?
Impossibile dare anticipazioni visto che proveremo le cose nel pomeriggio. Non ho ancora deciso

- La Juventus è la squadra ideale da affrontare in questo momento?
Se la battiamo sì. E' bella da preparare e giocare

- Hai qualche sassolino da toglierti?
Non ho mai cercato l'unanimità nei giudizi. Qualche sassolino nelle scarpe ce l'ho, me l'hanno infilato anche di nascosto, ma sono sempre stato comodo. A me interessa cosa pensano i miei giocatori e la società. Il resto conta meno

- Suso punta almeno a un pareggio: il Milan deve togliersi un po' di paura?
Questa è la partita che può togliertele, ma serve un po' più di coraggio per riuscirci. Con Roma e Inter abbiamo giocato e perso, ci può essere un po' di timore da scacciare

- Chi avrà più pressione?
Indossando queste maglie bisogna vincere sempre. Entrambi giocheremo per la vittoria e con la stessa pressione

- C'è qualche similtudine tra questo Milan e quello di Allegri che arrivò terzo?
L'auspicio è quello. La squadra ha qualità e sta crescendo, non siamo al meglio e abbiamo margini.

- Il Milan sta per esplodere?
Chievo deve essere una scintilla, ora aspettiamo la vera fiamma