L'11a giornata di campionato certifica il miglior avvio casalingo di sempre della Sampdoria che a Marassi batte il Chievo 4-1 e trova il 5° successo di fila in altrettante gare giocate a Genova. Apre le danze Linetty al 20', pareggio momentaneo di Cacciatore al 24' e nuovo vantaggio firmato Torreira dopo due minuti con una gran punizione. Zapata al 44' fa tris e al 40' della ripresa ancora Torreira firma la doppietta con un destro al volo da fuori.
Nemmeno nell'anno dello scudetto la Samp aveva avuto un avvio simile in casa: il quinto successo di fila a Marassi, in attesa della gara da recuperare contro la Roma, è già un punto esclamativo sulla partenza della squadra di Giampaolo che non si stacca dalle prime della classe, traccia un primo solco tra sé e le inseguitrici e tiene vivi sogni e ambizioni legittimate da prestazioni, numeri e vittorie. Il primo tempo è un capolavoro di concretezza perché le occasioni migliori, e anche più numerose, le ha avute il Chievo ma la qualità dei doriani ha fatto la differenza. Successo confermato e meritato nella ripresa quando i ragazzi di Maran non hanno più avuto gamba per far paura a un ritrovato Viviano mentre Quagliarella e compagni hanno continuato a viaggiare a tutta velocità. Superlativo Torreira che oltre alla solita qualità e quantità in mezzo al campo piazza una doppietta da urlo con una rete più bella dell'altra. La Genova blucerchiata può fare sogni europei perché questa squadra se ne dimostra all'altezza.
Per cercare di andare alla conquista della miglior striscia casalinga di sempre in un avvio di stagione, Giampaolo ritrova Viviano tra i pali, a sei mesi di distanza dall'intervento al ginocchio, e lancia Caprari dal primo minuto a supporto di Quagliarella e Zapata. Maran, senza Hetemaj, sceglie Bastien in mediana assieme a Castro e Radovanovic mentre in avanti Birsa è chiamato a ispirare la coppia Meggiorini-Inglese.
Il trio d'attacco blucerchiato conferma nella ripresa la buona intesa: i tocchi rapidi tra Quagliarella, Caprari e Zapata, supportati dalle sortite offensive di Praet e Linetty, cercano di giustificare il doppio vantaggio ma dall'altro lato il Chievo non rinuncia a mettere palloni velenosi in area. Ma la seconda frazione è decisamente di marca blucerchiata, come se il Chievo fosse rimasto fermo alle occasioni sciupate nel primo tempo. Zapata, Praet, Quagliarella (con un pallonetto delizioso) e Ramirez cercano di chiudere i conti in una sorta di film al contrario rispetto ai primi 45 minuti. Il Chievo perde la sua spinta e soffre il giro-palla di una Samp che cerca la gestione e non rinuncia all'affondo. E la sentenza definitiva sul match la scrive Torreira che al 40', con una Samp in costante proiezione offensiva, trova la personale doppietta con un destro al volo da fuori che trova l'angolino basso alla destra di Sorrentino. Serve qualche minuto perché il VAR convalidi: poi può partire la festa di uno stadio che è un vero alleato per i ragazzi di Giampaolo che qui sanno solo vincere. E da ora mettono paura agli avversari.
Quagliarella 6,5 - Non segna ma serve a Zapata un assist al bacio e non rinuncia nemmeno per un minuto al solito preziosissimo lavoro per la squadra. Buona intesa con i compagni di reparto
Linetty 7 - Lui e Praet spingono costantemente e si fanno vedere nell'area avversaria. Sblocca la gara con una giocata rapida del cuore dell'area.
Bastien 6 - Parte benissimo: la sua spinta a sinistra fa la differenza e crea occasioni. Si spegne lentamente e non si riprende più
Cacciatore 6,5 - il migliore dei suoi e non solo per il gol. L'ultimo ad arrendersi e a provarci fino alla fine
Tomovic 5,5 - Linetty lo anticipa sfruttando un rimpallo. Lui e Dainelli si fanno prendere in contropiede sul terzo gol di Zapata
Radovanovic 5 - Assente non giustificato nel mezzo del campo. Copre poco, spinge meno.