Jorge Jesus non nasconde la speranza di battere la Juventus al José Alvalade. L'allenatore dello Sporting ha parlato dell'importanza del match di Champions League, soprattutto in ottica qualificazione: "Partite come quelle contro la Juve sono da giocare fino all’ultimo minuto. Hanno qualità individuali eccellenti, ma sappiamo che anche noi possiamo creare loro dei problemi e magari batterli. Servirà un atteggiamento coraggioso e attento".
Una vittoria avvicinerebbe i biancoverdi alla squadra di Massimiliano Allegri, ma l'allenatore portoghese è consapevole che conterà molto contenere l'attacco bianconero: "Non cambieremo filosofia di gioco per la Juventus. Le nostre idee saranno sempre le stesse, ma dobbiamo almeno difendere bene come abbiamo fatto a Torino, al di là delle assenze", ha detto nella conferenza stampa di presentazione del match.
A preoccupare Jorge Jesus sono le condizioni di William Carvalho, fondamentale nel recuperare palloni a centrocampo: "Non so ancora se Carvalho ci sarà. Sicuramente la sua assenza mi obbligherebbe a trovare delle soluzioni diverse. Giocheremo contro una delle migliori cinque squadre al mondo, una delle top del nostro gruppo. Sappiamo quali sono le difficoltà, conosciamo i nostri avversari. Dobbiamo stare attenti, non cambiare noi stessi", ha confermato Jesus, che dovrà certamente fare a meno di Cristiano Piccini.
Il terzino destro italiano cresciuto nel vivaio della Fiorentina sarà sostituito da un'altra vecchia conoscenza del calcio italiano, l'ex parmense Ristovski: "La partita di domani darà delle risposte, Stefan ha una grande opportunità. In generale ho grande fiducia in tutti i miei giocatori e farò le mie scelte dopo l'allenamento di rifinitura".
Poi un occhio agli avversari, in particolare Douglas Costa che all'andata ha cambiato la partita e potrebbe iniziare dal primo minuto a Lisbona: "È un giocatore eccellente, sia a destra che a sinistra, molto forte nell'uno contro uno. Lui è uno dei grandi giocatori della Juventus e sta facendo una grande carriera. E' molto forte nell'uno contro uno. Attacca bene gli spazi ed è molto offensivo. Allegri ha molta scelta, e credo che alla fine Allegri manderà in campo Mandzukic e Cuadrado, sulle fasce".
Infine, stuzzicato dalla sfida tra gli argentini Dybala e Acuña, il tecnico dello Sporting ha riconosciuto le grandi qualità della Joya: "Paulo è fortissimo tecnicamente e ha un grande potenziale. Tra tre o quattro anni saranno lui e Neymar i migliori del mondo. Ma non potete fare un paragone con Marcos: sono giocatori molto diversi".