Sono lacrime amare quelle di Gigi Buffon per l'esclusione dell'Italia dai Mondiali 2018. "Dispiace per non per me, ma per il movimento, perché abbiamo fallito e anche a livello sociale poteva essere veramente importante. Questo è l'unico rammarico che ho, e non certo di perché chiudo, perché il tempo passa, è tiranno ed è giusto che sia così. Sicuramente c'è un futuro per il calcio italiano. Il ct capro espiatorio? Le colpe sono di tutti".
"Spiace che l'ultima partita ufficiale coincida con una non qualificazione - ha detto Buffon a Rai Sport - Non abbiamo sottovalutato niente, chi gioca queste partite sa cosa significa affrontare queste squadre, quanto sia difficile rimontare un gol. Non siamo riusciti ad esprimere il meglio che avremmo potuto fare. Cosa è mancato? L'energia e la lucidità per fare gol, però loro hanno fatto una gara come quella dell'andata. Si è deciso per episodi che a loro sono andati bene, a noi male. Ma quando ti va male è perché hai delle colpe, se ti vanno bene hai meritato". E ancora: "Il futuro del calcio italiano? Abbiamo orgoglio, forza, siamo testardi, caparbi. Dopo delle brutte cadute troviamo il modo di rialzarci. Lascio una Nazionale di ragazzi in gamba che faranno parlare di loro. Donnarumma e Perin non mi faranno rimpiangere. Faccio un grande abbraccio a tutti, a chi mi ha sostenuto. Ora il ct sarà il capro espiatorio? Lo sport insegna a perdere in gruppo e a vincere in gruppo, vivere gioie e dolori. Il mister ha le colpe che abbiamo noi e tutti quelli che hanno fatto parte di questa spedizione".
"Come me, credo che lasceranno la nazionale anche Barzagli, Chiellini e De Rossi - ha aggiunto poi Buffon - Non voglio rubare loro la scena, credo sia l'ultima anche per loro tre".