Nella stanza di Insigne... Eriksen. È una storia di hotel, prenotazioni, previsioni maldestre ma anche ovvia, e necessaria, progettazione. Fatto sta che in Russia, scrivono, c'era già un albergo prenotato per la nostra nazionale. E che ora in quell'alberto ci dormirà - forse - la Danimarca. Per buona pace, pensiamo, del proprietario della struttura, facilmente immaginabile con sciarpetta tricolore e bottiglia in fresco, durante i lunghissimi, e sufficientemente pietosi, 90' di Italia-Svezia. Lui, l'albergatore, cadrà in piedi. Le stanze prenotate saranno banalmente riservate ad altri. Per noi, ma questo lo sappiamo, la Russia resterà una chimera. E una pagina stracciata dentro il libro della nostra storia.
Ma Eriksen nel letto prenotato per Insigne, dicevamo. Lo scrive il sito danese Sport, che non fa altro che riportare le considerazioni di Claus Bretton-Meyer, CEO della federazione danese e capo delegazione per Russia 2018.
"Le nazionali più importanti avevano già scelto le strutture migliori - ha spiegato -. Quindi dobbiamo vedere cosa riusciremo a trovare, ma valuteremo anche la sede che era stata prenotata dall'Italia. Certo, c'è un'enorme differenza tra le esigenze danesi e quelle italiane, ma è chiaro che possiamo ritrovarci in una situazione dove dovremo prendere quello che potremo". Anche perché, e nessuno potrebbe dirlo meglio di noi, l'importante, una volta tanto, era solo partecipare.