Nel quinto turno di Europa League, la Lazio, già certa della qualificazione e del primo posto nel Gruppo K, pareggia 1-1 all'Olimpico con il Vitesse. Olandesi in vantaggio al 13' con una punizione sotto la traversa di Linssen che sorprende Vargic. I biancocelesti trovano il pari al 42' con una magia di Luis Alberto che trova il gol con un gran destro al volo. La squadra di Inzaghi manca il record di 5 vittorie di fila. Vitesse eliminato.
Niente record e riscatto parziale: la Lazio di Simone Inzaghi fallisce la quinta vittoria europea di fila (impresa mai riuscita al club) e dimentica solo in parte il ko di campionato con la Roma. Vero, i biancocelesti, già aritmeticamente ai sedicesimi come primi del Girone, avevano poco o nulla da chiedere alla sfida col Vitesse e la formazione praticamente rivoluzionata non poteva consentire molto altro, a fronte di un avversario ordinato e che, soprattutto nel primo tempo, ha provato a fare la sua onestissima gara anche se la qualificazione appariva fin da subito una lontana chimera. Gara dai ritmi abbastanza lenti e che, alla fine, nessuna ha provato a vincere davvero anche perché la vittoria del Nizza avrebbe reso in ogni caso inutile l'eventuale impresa degli uomini di Fraser. La Lazio, che ha perso Nani per un guaio fisico, si è limitata a tirare il fiato in vista della Serie A.
La gara successiva a una sconfitta nel derby non è mai banale, oltretutto se è una sfida europea. Nonostante una qualificazione e un primo posto già in tasca, Inzaghi chiede il riscatto alle sue seconde linee: è molto ampio, infatti, il turnover del tecnico che conferma solo Bastos e Luis Alberto, in posizione di regista, di quella che è la solita formazione titolare e in avanti si affida all'insolita coppia formata da Nani, a caccia del primo gol europeo in maglia laziale, e Palombi, a caccia di una prestazione convincente dopo quella opaca, e fino ad ora unica, avuta alla prima di campionato contro la Spal.
E' una Lazio però disattenta quella che inizia una gara utile, ai fini del risultato, solo per gli olandesi che mantengono flebilissime, pressoché nulle, speranze di qualificazione. Ma le motivazioni fanno la differenza con il Vitesse che sfiora il gol con Matavz e Linssen per poi trovarlo con quest'ultimo con una punizione che sorprende Vargic. Inzaghi corre ai ripari spostando in regia Murgia, poco attivo da mezz'ala e più efficace invece davanti alla difesa dove mostra anche una buona personalità, e avanzando Luis Alberto in modo da permettergli di essere più vicino all'area e di dare profondità alle giocate: non a caso un suo colpo di tacco mette in porta Palombi, fermato solo da un miracolo di Pasveer. La velocità di Linssen e la qualità di Mount, trequartista dietro il tridente offensivo, non consentono alla difesa biancoceleste di trascorrere una serata agevole anche perché Serero e Foor danno una certa intensità alle ripartenze olandesi. Lo spostamento di Luis Alberto si conferma mossa vincente: è lui, infatti, a sfruttare un cross di Basta per liberare un destro al volo che fulmina il portiere e certifica la ripresa della Lazio, che col passare di minuti tiene meglio il campo, dopo un inizio distratto. A frenare gli olandesi sono anche le notizie che nel frattempo arrivano da Nizza.
In una ripresa che rispecchia in maniera più fedele i valori in campo, Inzaghi deve ben presto rinunciare a Nani, sostituito da Lulic, per infortunio. Alla Lazio sembrano comunque mancare certezze nella costruzione del gioco ed entrambe le squadre finiscono per essere piuttosto slegate e affidate a incursioni individuali: nessuna delle due, in fin dei conti, mostra voglia e capacità di spingere per trovare il vantaggio. Ne consegue che le occasioni da gol sono minime e il secondo tempo, e con esso l'intero match, scivola via senza lasciare particolari ricordi se non il gran gol di Luis Alberto, sempre il più incisivo dei suoi.
Nani 5,5 - Gioca lontano dalla porta e incide poco. Sembra partire con il giusto piglio nella ripresa ma deve uscire per un guaio muscolare
Luis Alberto 7 - In difficoltà da regista, decisivo da interno di centrocampo con un assist al bacio che Palombi non concretizza e la perla che vale l'1-1
Pasveer 6,5 - Decisivo su Palombi nel primo tempo. Ordinato nel resto
Linssen 7 - Una gran punizione e tanta corsa sulla sinistra