L'Alta Corte d'Appello ha condannato Oscar Pistorius a 13 anni e 5 mesi di carcere per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. Si tratta di un aumento di pena, visto che in primo grado all'ex campione paralimpico erano stati inflitti a sei anni. Per la seconda volta, i procuratori si sono rivolti all'Alta Corte d'Appello per impugnare la sentenza di primo grado, ritenuta troppo lieve nei confronti dell’atleta sudafricano.
L'ex campione paralimpico, era stato condannato per avere sparato, nella notte tra il 13 ed il 14 febbraio del 2013, alla fidanzata, la modella Reeva Steenkamp. In primo grado la condanna del giudice Thokozile Masipa era stata di 6 anni di carcere perchè "le circostanze attenuanti superavano i fattori aggravanti", una decisione definita "scandalosamente indulgente" dalla procura sudafricana, che aveva fatto appello. Durante il processo, gli avvocati dell'ex atleta avevano sostenuto che l'omicidio fosse stato conseguenza di un incidente, con Pistorius che aveva scambiato la sua fidanzata per un ladro. Secondo l’accusa, invece, l’uccisione della Steenkamp sarebbe stata il risultato di un litigio: diversi testimoni avevano detto infatti di avere sentito dei rumori provenienti dalla casa prima della sparatoria. Pistorius ha già scontato parte della pena: è stato 10 mesi in carcere e poi messo agli arresti domiciliari.