Colpo del Verona nella 14.ma giornata di Serie A. Al Mapei Stadium la squadra di Pecchia batte 2-0 il Sassuolo, interrompendo la striscia negativa e conquistando punti preziosi per la zona salvezza. Nel primo tempo Consigli salva il risultato due volte, poi si arrende a B. Zuculini (22') e a una perla di Verde (31'). Nella ripresa i neroverdi reagiscono, ma l'Hellas, in dieci per l'espulsione di Heurtaux al 66', resiste. Per Bucchi panchina a rischio.
Con in palio punti pesanti, al Mapei Stadium l'inizio del match è di marca neroverde. A ritmi bassi, gli uomini di Bucchi sfruttano il giro-palla e manovrano bene in profondità. Il primo squillo è di Matri, ma il sinistro è alto. Poi tocca al Verona aumentare i giri e spaventare Consigli, bravo a fermare un destro a botta sicura di Valoti. Senza una punta di ruolo in campo, la squadra di Pecchia non dà riferimenti in avanti e Cerci ha spazio e tempo per piazzarsi tra le linee. Con il centrocampo bloccato, la gara si sposta sulle corsie esterne. E il Sassuolo, poco lucido e molto previbile, soffre. Sulla destra l'asse Caceres-Romulo funziona e Valoti costringe ancora Consigli al miracolo. Un segnale di allarme forte e chiaro per i neroverdi, che dopo venti minuti vanno sotto. Cerci inventa sulla linea di fondo e Bruno Zuculini rompe gli indugi, risolvendo in mischia. Un gol che mina le poche certezze del Sassuolo e indirizza la gara. A caccia del pari, i neroverdi provano infatti ad alzare il baricentro, prestando però il fianco alle ripartenze dell'Hellas. Palla avanti-palla indietro: e il Verona raddoppia con Verde, straordinario a controllare un lancio lungo di Romulo e a battere Consigli.
Nella ripresa i neroverdi provano a scuotersi, ma il Verona non trema. La squadra di Pecchia serra le linee, raddoppiando sugli esterni e facendo densità al limite per chiudere gli spazi. Col baricentro arretrato, l'Hellas però lascia spazio al Sassuolo, che tenta l'assedio. Pecchia leva Cerci e fa entrare Pazzini, Bucchi replica mandando in campo Mazzitelli e Falcinelli. Nell'ultima mezz'ora si gioca praticamente a una porta sola, col Verona che si chiude a riccio complice anche l'espulsione di Heurtaux per doppia ammonizione. In dieci, i gialloblù pensano solo a difendere. Sotto il diluvio, la banda di Bucchi invece attacca a testa bassa. Ma non fa male. Missiroli ci prova di testa, poi tocca a Falcinelli. Nessuno però centra la porta. Fino all'89' Nicolas resta a guardare (zero tiri nello specchio), poi ferma Missiroli poco prima del triplice fischio. E' l'ultimo sussulto della gara. Poi c'è spazio solo per le analisi e uno sguardo alla parte bassa della classifica. Benevento 0 punti, Verona e Genoa 9, Sassuolo 11. La panchina di Bucchi trema.
B. Zuculini 7: tanto filtro in mezzo al campo. E' l'uomo che regge l'equilibrio del Verona. Segna il gol che sblocca la gara
Verde 7: lo stop sul gol del raddoppio è roba da mostrare alle scuole calcio. Prezioso finché serve, poi lascia il posto a Souprayen
Consigli 7: para tutto il parabile, bloccando due volte Valoti nel primo tempo. Poi deve arrendersi a Zuculini e Verde, ma è incolpevole
Cerci 6: nel primo tempo si piazza tra le linee e inventa. Da un suo spunto nasce il primo gol, poi si spegne lentamente e, una volta sostituito, si fionda subito negli spogliatoi con rabbia
Romulo 6,5: insieme a Caceres domina la corsia destra. Tanta corsa e nervi saldi
Berardi 4,5: fisicamente non c'è e si vede. Ma la forma precaria non giustifica la prestazione. Mai un guizzo, mai una giocata. E anche le cose semplici diventano uno scoglio
Cannavaro-Acerbi 5: male i meccanismi e l'intesa. Sui due gol sbagliano i tempi e le chiusure, facendosi sorprendere