Icardi porta l'Inter im vetta

Una doppietta di Icardi (capocannoniere) e il gol di Brozovic regalano a Spalletti il primo posto provvisorio. Per i sardi a segno Pavoletti

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Nel posticipo serale della 14a giornata di Serie A, l'Inter batte il Cagliari per 3-1 e per una notte si porta in testa alla classifica. Partono meglio i sardi, ma Handanovic è super su Pavoletti. Al primo tiro in porta i nerazzurri passano con Icardi (29'). Nella ripresa Spalletti perde Vecino: al suo posto entra Brozovic che al 55' raddoppia. Il Cagliari accorcia al 71' con uno splendito gol al volo di Pavoletti, ma Icardi la chiude all'83'.

Un'Inter cinica, che sa soffire e colpire nel momento giusto espugna la Sardegna Arena e va a letto con il primato in classifica. Missione compiuta per Spalletti, bravo a scuotere la squadra dopo che per quasi mezzora era stata in balia di un ottimo Cagliari. Ma il più bravo di tutti, e questa non è più una novità, indossa il numero 9 sulle spalle e risponde al nome di Mauro Icardi. L'argentino, che con la doppietta raggiunge Immobile in vetta ai cannonieri, ha il merito di mettere alle spalle di Rafael il primo tiro di tutta la partita dei nerazzurri (minuto 29), di lottare sempre e tenere alta la squadra, prima di chiudere la pratica quando il Cagliari stava dando tutto alla ricerca del pareggio. Certo, una bella dose di fortuna oltre a Handanovic ha tenuto in piedi l'Inter nella prima mezzora, quando Lopez sembrava aver dato scacco matto al collega, con una squadra altissima e tutta pressing che ha mandato in tilt l'organizzazione interista. Bravo e fortunato l'allenatore toscano lo è stato anche quando ha perso Vecino: dentro Brozovic che nel giro di 2' ha trovato il gol del raddoppio. Da Cagliari i nerazzurri tornano con il primo posto in classifica, ma anche con qualche grattacapo: oltre all'infortunio dell'uruguayano, infatti, contro il Chievo non ci saranno Miranda e Gagliardini per squalifica. Tre intoccabili non facili da sostituire.

Il Cagliari attraversa un buon momento di forma (3 vittorie nelle ultime 4 gare) e al cura Lopez sembra dare i suoi frutti. Il tecnico uruguayano conferma l'11 che ha battuto l'Udinese, con Joao Pedro a sostegno di Pavoletti. Anche Spalletti non cambia gli uomini che hanno steso l'Atalanta e Santon viene confermato sulla fascia sinistra ancora a scapito di Nagatomo. Gli altri 10 sono sempre gli stessi, quelli che danno al tecnico di Certaldo più certezze.

I rossoblù partono davvero forte, con un pressing molto alto che mette in crisi i difensori nerazzurri spesso uno contro tre in fase di impostazione. Anche i centrali sardi giocano alti, intasando il centrocampo e impedendo a Icardi e compagni di arrivare per primi sulle seconde palle. La squadra di Spalletti ci capisce ben poco e allora il tecnico dopo i primi 15' di grande difficoltà decide di mettersi a specchio, passando al 3-5-1-1 con D'Ambrosio sulla linea dei centrali e Santon più avanzato. I sardi sembrano una perfetta orchestra e mandano in tilt in nerazzurri, mai visti così in difficoltà in queste prime 14 giornate. In mezzo all'area, però, Spalletti ha un numero 9 che non sbaglia quasi mai e fa tutta la differenza del mondo. E così al primo tiro in porta (minuto 29) la beffa per i padroni di casa è davvero atroce: il cross di Candreva sul secondo palo trova Perisic che - non si sa quanto volontariamente - mette a centroarea dove Maurito anticipa Andreolli e fa secco Rafael. Inter davvero cinica e - non ce ne voglia Spalletti - in questo caso davvero fortunata. I padroni di casa accusano un po' il colpo per lo svantaggio davvero demeritato e per poco al 35' l'Inter non raddoppia: Vecino scatta sul filo del fuorigioco e crossa in area per Icardi, Rafael esce male ma l'attaccante colpisce male il pallone e l'occasione sfuma. Il merito dei rossoblù (e del tecnico Lopez) è quello di non snaturarsi e di continuare a provare a fare gioco come nella prima mezzora, anche se ora gli Spalletti Boys si difendono con più ordine e soffrono meno inserimenti e folate degli avversari.

Nella ripresa Spalletti torna alla difesa a 4, anche se D'Ambrosio gioca abbastanza stretto per aiutare Miranda e Skriniar. Barella fa venire i brividi a Handanovic (tiro deviato da Santon), poi si fa male Vecino (problema muscolare). Poco male perché Spalletti manda Brozovic che 2' dopo fulmina Rafael servito ottimamente da Candreva. I sardi accusano un po' di stanchezza dopo i ritmi forsennati del primo tempo, ma non smettono mai di crederci e al 71' riaprono il match: Pavoletti si fa perdonare l'errore del primo tempo e fa secco Handanovic con un destro al volo. Un euro-gol che ridà morale. Ma dall'altra parte c'è Icardi e il tris è servito all'83'. Pairetto si affida al Var per valutare un contatto Perisic-Rafael e poi non cambia decisione e assegna il gol. Maurito sfiora addirittura la tripletta, ma onestamente sarebbe stata punizione troppa severa per un Cagliari che ha avuto l'unica colpa di non segnare nella prima mezzora. Intanto Spalletti fa sogni d'oro mette un po' di pressione sul Napoli.

Barella 7 - Tocca una marea di palloni e ne sbaglia davvero pochi, abbinando qualità e quantità. Prospetto interessante.
Pavoletti 6 - Il voto è l'esatta media per il primo tempo da 5 (gol divorato) e il secondo tempo da 7 (rete da incorniciare).
Andreolli 5 - L'ex di turno stecca: si fa anticipare da Icardi e poi tiene in gioco Candreva in occasione del raddoppio di Brozovic.

Icardi 7,5 - Colpisce al primo tiro in porta della squadra e poi la chiude quando il Cagliari sperava nella rimonta. Implacabile.
Handanovic 7 - Una sola parata davvero difficile, ma quello su Pavoletti è un mezzo miracolo.
Borja Valero 5,5 - Nella prima mezzora è quello che soffre più di tutti. Meglio quando esce Vecino e arretra.

CAGLIARI-INTER 1-3
Cagliari (3-5-1-1): Rafael 5,5; Romagna 6,5, Ceppitelli 6, Andreolli 5; Faragò 6,5, Barella 7, Cigarini 6, Ionita 5,5 (19' st Farias 5,5), Padoin 6; Joao Pedro 5,5 (37' st Cossu sv); Pavoletti 6 (42' st Giannetti sv). A disp.: Cragno, Crosta, Capuano, Miangue, Pisacane, van der Wiel, Dessena, Melchiorri. All.: Lopez 6,5
Inter (4-2-3-1): Handanovic 7; D’Ambrosio 6, Skriniar 6, Miranda 6, Santon 5,5; Gagliardini 6,5, Vecino 6 (8' st Brozovic 6,5); Candreva 7 (41' st Cancelo sv), Borja Valero 5,5, Perisic 6, Icardi 7,5 (49' st Eder sv). A disp.: Padelli, Berni, Joao Mario, Ranocchia, Karamoh, Dalbert, Nagatomo, Pinamonti. All.: Spalletti 7
Arbitro: Pairetto
Marcatori: 29' e 38' st Icardi (I), 10' st Brozovic (I), 26' st Pavoletti (C)
Ammoniti: Miranda (I), Ceppitelli (C), Gagliardini (I), Giannetti (C)

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