La partecipazione del Perù ai Mondiali 2018 non è più in dubbio dopo che è stata ritirata la controversa proposta di legge, che avrebbe potuto indurre la Fifa a bandire la federcalcio peruviana. La normativa, infatti, prevedeva la subordinazione della federazione all'Istituto peruviano dello Sport, con l'ingerenza del Governo del paese in quello del calcio locale, cosa che la Fifa vieta. Per l'Italia, dunque, addio speranza di ripescaggio.
Il sogno di un paese intero è salvo. Dopo 36 anni il Perù potrà disputare la fase finale del Mondiale conquistata con merito sul campo. Allo stesso tempo, tutte coloro che sognavano un possibile ripescaggio (Italia e Cile su tutte) si devono mettere definitivamente il cuore in pace. La controversa proposta di legge che faceva storcere il naso alla Fifa, perché prevedeva un'ingerenza nel calcio del governo locale, è stata messa da parte.
"Con fatica e coraggio si è raggiunto l'obiettivo di arrivare al Mondiale: tutti noi peruviani abbiamo urlato insieme, per la tranquillità di tutti ritireremo il progetto", ha scritto su Twitter Paloma Noceda, presidente della Commissione Istruzione, gioventù e Sport e prima firmataria della proposta che aveva raccolto il consenso di diversi partiti.
2/2Con esfuerzo y corazón se logró la meta de llegar al mundial.Todos los peruanos gritamos a un solo pulmón! Para tranquilidad de todos y para evitar q se use de excusa para alargar psicosocial, se retirará el proyecto multipartidario! #Perualmundial #pasionesnoentiendenrazones https://t.co/k9E2i064Qk
— Paloma Noceda (@PalomaNoceda) 25 novembre 2017
1/2 Es lamentable que se haya creado un psicosocial por la propuesta multipartidaria PL 1517 que se basa en la ley del deporte vigente! Deplorable utilizar este trabajo para campaña de desprestigio, alarmando a la población y jugando con los sueños de los peruanos!
— Paloma Noceda (@PalomaNoceda) 25 novembre 2017