Filippo Magnini dà l'addio al nuoto. Agli Assoluti di Riccione il due volte campione del mondo nel 100 stile, 35 anni, ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica: "Erano un paio di giorni che pensavo a questa cosa. Stavo meditando se partecipare alle qualificazioni e chiudere in bellezza agli Europei, ma in questo momento sono felice e mi piace chiudere in questo momento. Spero di aver scritto un pezzo di storia del nuoto italiano".
Che la carriera di Re Magno fosse sul viale del tramonto, questo era più che palese. Classe '82, un palmares da campione assoluto con due ori mondiali (2005 e 2007), un argento e un bronzo sempre iridati, un bronzo olimpico, 9 titoli europei, 31 italiani. Un elenco di medaglie e vittorie che lo consegnano alla storia come il miglior stileliberista azzurro di sempre. Magnini ha deciso di dire basta a bordo piscina a Riccione, in occasione degli Assoluti invernali in vasca corta. Ha preso il microfono, e ha parlato al pubblico presente, sorprendendo tutti.
"Mi sento di chiedere scusa alla mia squadra e alle persone che mi stanno attorno perché quanto sto per dire è una sorpresa per tutti, ma sono un paio di giorni che ci penso e sono convinto che sia il momento giusto per fare questa cosa. In questo momento della mia vita sono felice e ho sempre pensato di voler smettere quando ero contento. Quindi oggi annuncio il mio ritiro dal nuoto".
Una decisione, a 35 anni, che non era nell'aria, almeno non nell'immediato: "Avevo in programma di fare le qualificazioni per poi chiudere in bellezza agli Europei, poi ho preferito prendere questa via. Spero di aver dato qualcosa a questo sport, di aver scritto una parte di storia. Voglio ringraziare tutti quanti perché negli ultimi 27 anni siete stati la mia famiglia. Spero di aver insegnato qualcosa ai giovani e ai tifosi. Se ho nuotato fino a 35 anni è perché i giovani mi dicevano 'capitano non smettere'".
Nella gara odierna, Magnini ha nuotato in 1'45"10, preceduto da Filippo Megli con 1'43"92 e Fabio Lombini in 1'44"60.
"Lascia uno dei più forti nuotatori italiani della storia. Smette il capitano del movimento, esempio di passione, perseveranza e professionalità per le generazioni presenti e future, ispirazione per centinaia di giovani atleti ed emulazione per chi ha avuto il piacere di allenarsi con lui o solo condividere la corsia". Così il presidente della Federnuoto Paolo Barelli commenta in una nota l'addio alle gare di Filippo Magnini, due volte medaglia d'oro ai Mondiali nei 100 sl.
"Con Magnini l'Italia del nuoto ha raggiunto vertici mai toccati nella velocità, vissuto l'adrenalina e l'orgoglio di essere campione del mondo dei 100 stile libero. Il nuoto italiano - aggiunge Barelli - resterà per sempre la sua casa. Filippo ha sempre avuto il desiderio di distinguersi nella sua vita di atleta. C'è riuscito e sono sicuro che ci riuscirà anche fuori dall'acqua. Arrivederci capitano".