Simone Inzaghi si gode il successo in extremis di Marassi. "Abbiamo fatto un’ottima gara, potevamo essere già in vantaggio nel primo tempo - ha detto a 'Premium Sport' -. Poi siamo andati sotto per un nostro errore ma siamo stati bravi a reagire e a vincere in un campo molto difficile". Marco Giampaolo, invece, non nasconde il suo rammarico: "Ci hanno condannato degli episodi ma i ragazzi hanno fatto una gara straordinaria".
In casa Lazio lamentano un rigore non concesso (mano di Bereszynski nel finale). "Altro episodio dubbio in area di rigore? Non ci sono problemi con il Var, ma dispiace solo che bisogna ogni volta rallentare l’esultanza. Ho giocato tanti anni, bastava solo guardare il guardalinee per sapere se era gol o meno. E’ una questione di abitudine, dobbiamo farlo tutti. Probabilmente c’era un rigore per noi, è un periodo che ci gira storto, dovremo migliorare anche questa cosa del Var. Per noi questo era un rigore importante e non si riesce ancora a capire il rigore che hanno dato alla Fiorentina la settimana scorsa. Però va bene così, andiamo avanti".
Questo successo mette in pratica in cassaforte la qualificazione alla prossima Europa League e alimenta sempre più i sogni Champions. "Per adesso abbiamo un buon vantaggio ma il campionato è ancora lungo. Noi abbiamo l’obiettivo di restare in Europa. Stiamo sorprendendo un po’ tutti, siamo lì in alto e volgiamo rimanerci. Sarà difficile ma nonostante tutto questo gruppo non molla, lavora e vuole restare attaccato a queste posizioni".
Sulla sostituzione di Bastos. "A fine primo tempo ha avuto un problema fisico ma i medici mi avevano rassicurato. Poi dopo il gol ho inserito Patric che sta crescendo sempre di più anche in un altro ruolo".
La sua Lazio ha ormai trovato una sua fisionomia. "Stessa formazione per 7 gare di fila? Le ultime partite ho cercato di mantenere gli stessi uomini perché nelle prime avevamo avuto molti infortuni. Ma anche i tre che sono entrati dopo hanno dato il loro grande contributo".
Marco Giampaolo mastica amaro, ma è comunque soddisfatto del gioco espresso dai suoi. “Sono d’accordo col presidente che ha detto che abbiamo perso con orgoglio contro un avversario di grande valore. La Lazio ha fatto 15 gol su palla inattiva e li temevo molto. Ne avevamo parlato prima della gara perché il gol fatto da Brignoli davanti alla linea difensiva che scappa era un accorgimento sul quale noi lavoriamo. Quando non si ha profondità non bisogna scappare. Ma è stata una disattenzione, così come nel secondo gol. Ci hanno condannato degli episodi ma i ragazzi hanno fatto una gara straordinaria contro una squadra che fuori casa ha sempre vinto e non a caso. La Lazio non ha nulla da invidiare alle prime, ha dei valori altissimi. Una sconfitta che cambia la prospettiva della stagione? Della prospettiva non mi interessa niente. Conta solo guardare una gara alla volta. E’ chiaro che ora siamo lì in alto e qualche responsabilità in più dobbiamo prendercela. Purtroppo questa partita è stata determinata da due episodi. Obiettivo Europa League o Champions? Noi non possiamo lottare con le squadre che ci precedono, sono di un’altra categoria. Lotteremo per difendere il sesto posto, siamo lì e abbiamo il dovere di difendere questa posizione, ambita da molte squadre”.