Atletico, niente miracolo: Chelsea agli ottavi da secondo

Saul illude, un autogol di Savic salva i Blues: finisce 1-1, Simone in Europa League

L'Atletico Madrid pareggia per 1-1 a Stamford Bridge contro il Chelsea, esce dalla Champions League e “retrocede” in Europa League. Conte si deve invece accontentare del secondo posto alle spalle della Roma (1-0 al Qarabag). Nel primo tempo i Blues si fanno preferire ma sprecano con Morata: nella ripresa gli spagnoli passano con Saul (55'), ma al 74' un autogol di Savic rimette in sesto la contesa. Simeone eliminato, Chelsea avanti da secondo.

Il bisogno di far risultato spinge l' Atletico a “snaturarsi”: sono i Colchoneros a dettare i tempi del gioco e a mettere pressione agli uomini di Conte, che per la prima parte della gara sono costretti a chiudersi. Torres e Griezmann giocano larghi con lo scopo di aprire la difesa a tre del Chelsea. La tattica del Cholo, però, dura poco: Koke e Saul restano ancorati sulle fasce e la timidezza dei centrali fa il resto. Il lavoro di Courtois si limita al minimo sindacale, e i blues col passare dei minuti trovano con facilità la strada per arrivare al limite dell'area. La risposta dei londinesi sta, in primis, nelle tre occasioni di un ispirato Morata. Al 17' si libera di Savic con una finta di corpo: tiro a giro che sfiora il palo alla sinistra di Oblak. Altra occasione nitida al 23', quando lo spagnolo, servito da Moses in piena area, regala la sfera al portiere che blocca a terra. Un giro di lancette e l'ex Real Madrid ci prova con la conclusione improvvisa: Oblak smanaccia anche stavolta. L'Atletico non trova sbocchi, i passaggi orizzontali sono facile preda della difesa e così il Chelsea sfiora ancora una volta il vantaggio con Zappacosta, che al 36' grida al gol con un tiro da fuori: Oblak risponde presente.

È sempre e solo il portiere a tenere a galla nella ripresa i colchoneros, che se con fatica contengono le scorribande del solito Hazard riescono a creare quasi subito la migliore chance del match prima del vantaggio. Il palo di Filipe Luis e l'immediato colpo di testa di Koke (in braccio a Courtois) sono il preludio allo 0-1: al 55', sugli sviluppi di un corner, Saul si sgancia dalla marcatura di Zappacosta e si fa trovare pronto sul secondo palo per l'inzuccata vincente. Pur non essendo incoraggianti le notizie che arrivano dall'Olimpico, la squadra di Simeone morde ma non riesce a spegnere le intenzioni del Chelsea, che prima con Christensen (colpo di testa a porta vuota) e poi con Morata (tiro ravvicinato) dimostra di essere ancora vivo. E al 74' arriva l'1-1: Hazard brucia il diretto avversario, tira e incontra la deviazione vincente e sfortunata di Savic. Una manciata di minuti dopo Morata ha la palla del 2-1, ma tutto solo davanti a Oblak calcia sui piedi del superlativo portiere dei madrileni. All'82', invece, con i colchoneros ormai abbattuti, Willian getta alle ortiche il match-ball servitogli del prestigiatore Hazard: il brasiliano, in piena area, calcia alto facendo disperare Conte. Simeone, che doveva sperare nel flop della sua ex nemica Roma, non riesce ad andare oltre il pari. Il tiro fuori di Batshuayi condanna l'Atletico all'1-1: facile pensare ora agli spagnoli come co-favoriti per la vittoria dell'Europa League. Troppi rimpianti per Conte e il suo Chelsea: chiude il girone come secondo, rischiando ora un sorteggio da brivido.