A Reggio Emilia l'Atalanta batte il Lione 1-0 nell'ultimo turno di Europa League e chiude al primo posto il Gruppo E. Decide la gara un gol di Petagna al 10' che sfrutta una conclusione sbagliata di Hateboer e manda di nuca la palla in rete da due passi. I bergamaschi soffrono il giusto e chiudono la fase a gironi senza sconfitte con una vera impresa: per Gasperini, che va ai sedicesimi da testa di serie, 4 vittorie e 2 pareggi.
Gasperini punta sul miglior undici assemblabile di questi tempi, tenendosi la carta De Roon in panchina. La scelta, col senno di poi la scelta è azzeccata
Nella ripresa, i francesi partono con un piglio diverso ma i risultati sono gli stessi del primo tempo. Velleità di rimonta s’infrangono sul frangiflutti bergamasco. La palla è per lunghi tratti tra i piedi transalpini: gli uomini di Genesio, è vero, riescono a bucare il centrocampo qualche volta in più rispetto al primo tempo ma la difesa di Caldara-Toloi-Masiello non fa sconti. Al 26’ uno spento Depay esce di scena. Sei minuti dopo tocca a Petagna uscire tra i cori e far spazio a Kurtic: l’appuntamento con la storia è sempre più vicino e Gasperini vuole blindare l’Atalanta. I francesi buttano cuore e muscoli oltre l’ostacolo nel finale. Ma non passa lo straniero da queste parti in serate speciali come questa. Lo dimostra anche Fekir che al 92'colpisce il palo alla destra di Berisha.
E così alle 20.51 di giovedì 7 dicembre l’Atalanta entra - di nuovo - nella storia del calcio italiano.
Petagna 7 - Marcatore quasi per caso, pilastro non a caso. Gasp vorrebbe clonarlo: tiene palla, fa salire la squadra e dispensa passaggi illuminanti.
Caldara 7 - Se non passa lo straniero è anche merito suo. Duro ma non cattivo, non si fa scavalcare praticamente da nessuno. peccato che il futuro non sia nerazzurro
Gomez 7 - In ripresa rispetto alle ultime uscite. I francesi lo temono e lui dimostra che hanno ragione. Il gol prima o poi arriverà.