La svizzera Jasmine Flury in 1'02"59 ha vinto a sorpresa il SuperG donne di Coppa del mondo di St. Moritz. Per l'elvetica, 24 anni, primo podio in carriera. Alle sue spalle si è piazzata la connazionale Michelle Gisin in 1'02"69, terzo posto per Tina Weirather del Liechtenstein con il tempo di 1'02"75. Miglior azzurra è stata Federica Brignone, che ha chiuso in 1'02"93 davanti all'austriaca Anna Veith. Settima l'altra azzurra Johanna Schnarf.
Una giornata caratterizzata da un forte vento, raffiche di neve che hanno reso dura la vita delle atlete in gara a Saint Moritz per la seconda prova di supergigante della stagione. A trionfare è stata la svizzera Jasmine Flury con il tempo di 1’02”59, alle sue spalle Michelle Gisin (+0”10). Terza la Weirather (+0”16) e quarta la prima delle italiane con una strepitosa Brignone (+0”34) che solo nel finale della sua performance ha perso il podio. Bene anche l’austriaca Anna Veith (+0”55) al quinto posto e sesta Viktoria Rebensburg (+0”59). Settima l’altra italiana Johanna Schnarf (+0.68). Chiudono le prime dieci posizioni la francese Tessa Worley ottava (+0”76), nona la svizzera Corinne Suter (+0.77) e decima la norvegese Ragnhild Mowinckel (+0”93).
La prima a scendere è la tedesca Viktoria Resensburg che piazza un tempo di 1’03”18 che resiste alle performance delle austriache Schmidhofer (terza a Lake Louise nella prima prova stagionale) e Huetter, così come alla discesa di Lindsey Vonn che chiude a 1’04”15 e si accascia dolorante una volta all’arrivo, per lei un problema all’anca. Il tempo della Renensburg resiste però solo fino a quando a scendere è una strepitosa Tina Weirather che con 1’02”75 fissa un tempo eccezionale che la porta al primo posto in classifica. Il pubblico si scalda quando alla partenza si presenta la beniamina di casa Lara Gut che in curva, però, si fa da trampolino e cade clamorosamente finendo nelle reti di protezione. Una caduta simile a quella di Lindsey Vonn a Lake Louise e che per fortuna non porta conseguenze alla campionessa svizzera che era partita alla grande nella sua performance. A stupire in positivo è invece la prova della francese Tessa Worley che a +0”60 dalla Weirather chiude momentaneamente al terzo posto. Momentaneo, però, perché subito dopo la svizzera Michelle Gisin testimonia i suoi miglioramenti da velocista fissando il cronometro su 1’02”69 che le valgono il primato e la Weirather a +0”06. Le emozioni, però, si susseguono e il gradino più alto del podio cambia ancora padrona quando un’altra atleta svizzera, Jasmine Flury, abbassa ancora il tempo della pista con 1’02”59 che le vale il primato con alle spalle la Gisin e la Weirather. Sarà questo il podio finale della giornata.
Per quanto riguarda le italiane, il maltempo causa una pausa proprio prima delle discese delle atlete azzurre, e la prima è la bergamasca Sofia Goggia che però va dritta su una delle prime porte, finendo fuori gara. A scendere è poi Nadia Fanchini, dopo una nuova sosta di quasi dieci minuti, che chiude a 1’04”80. Eccezionale la performance di Federica Brignone, migliore delle italiane che si piazza al quarto posto dopo una gara da sogno, ma il tratto di scorrevolezza più adatto alle velociste le fa perdere decimi preziosi chiudendo a 1’02”93. Grande anche la prova di Johanna Schnarf che chiude con 1’03”27 che vale il settimo posto finale. Venendo alle altre italiane, 23esima posizione per Marta Bassino (+1”68) e 26esima per Anna Hofer (+1”93). 32esina Nadia Fanchini (+2"21).