Toronto FC ha conquistato la MLS Cup 2017. In un match dominato, Giovinco e compagni si sono presi la propria rivincita battendo 2-0 Seattle Sounders nella finale del BMO Field dopo quella persa ai rigori nel 2016. Decisive le reti di Altidore al 67' su assist al bacio della Formica Atomica e Vazquez al 94'. Per i canadesi è la prima volta assoluta che significa anche "triplete" stagionale dopo il Supporters' Shield e la Canadian Championship.
Non c'è stata storia e forse per una volta il campo non ha tradito le attese. Toronto FC ha conquistato la sua prima MLS Cup, lo ha fatto un anno dopo aver sfiorato la stessa impresa nel medesimo stadio e contro lo stesso avversario, quei Seattle Sounders battuti 2-0 dopo la sconfitta ai rigori del 2016. Una vendetta servita fredda, anzi gelida dato il clima in Ontario e al BMO Field, ma clamorosamente gustosa capace di fare del Toronto FC di coach Vanney la prima squadra canadese a conquistare la MLS.
Lo ha fatto confermando sul terreno di gioco i valori superiori mostrati durante tutto l'arco di una stagione da record, chiusa davanti a tutti nella regular season con un ampio margine sulle dirette concorrenti. Nella fattispecie sedici punti in più sui rivali della finale, della Conference opposta, che si sono visti tutti. Trascinato dalla qualità di Giovinco e Vazquez sulla trequarti e del gigante Altidore davanti, Toronto ha riempito di tiri la porta di Stefan Frei trovando la via delle rete al 67' con l'attaccante americano a conclusione di un'azione di ripartenza giostrata prima dal numero 7 spagnolo e poi dalla Formica Atomica. L'assist al bacio dell'ex Juve ha smarcato il nazionale americano davanti al portiere battuto con uno scavetto in grado di incendiare - nel vero senso della parola - il BMO Field.
Sbloccato il risultato dopo ben nove interventi decisivi di Frei (quasi un record per una finale MLS), nell'ultima parte di gara Toronto ha saputo controllare il ritorno disordinato dei Seattle Sounders. Volenterosi sì, ma mai realmente pericolosi con Dempsey e Lodeiro dalle parti di Bono, anche per merito della diga eretta da Bradley (ex Roma e Chievo) e Cooper davanti alla difesa. Giusto il tempo al 94' per il palo dello stesso Cooper e il tap-in vincente di Vazquez per ritoccare lo score statistico e dare il via a quella festa attesa a Toronto da almeno un anno. Con Giovinco davanti a tutti: è lui la stella della squadra, della più forte. Da lui e con lui si è fatta la storia.