Dici Troy Bayliss e senti subito profumo di leggenda. I patiti della Superbike e soprattutto i ducatisti adorano questo australiano dagli occhi di ghiaccio che partito come sostituto di un altro idolo, Carl Fogarty, ne ha poi replicato le imprese, vincendo 52 gare che hanno fruttato 3 titoli, conquistati tutti con la Ducati. Dopo il ritiro da campione del mondo alla fine del 2008, si è ripresentato nel 2015 in Australia e Thailandia a rimpiazzare l’infortunato Davide Giuliano, senza strafare, tre piazzamenti a punti e una scivolata.
L’addio definitivo, dato subito dopo la gara thailandese, da oggi non è più tale, perché a 48 anni e 9 mesi Troy ha annunciato che la sua carriera di pilota ricomincerà: troppa la voglia di rimettersi in gioco, seguendo in questo ribaltato caso le orme del figlio che sta crescendo bene nelle categorie minori. Per Bayliss ci sarà una Ducati Panigale da portare in gara nel campionato australiano Superbike, con la prima prova in programma a Phillip Island nello stesso week-end in cui prenderà il via il mondiale 2018. C’è da scommettere fin da ora che Troy ruberà un bel po’ della scena a Melandri, Rea, Davies e compagnia bella.