Il Real Madrid sul tetto del mondo per il secondo anno consecutivo. Nella finale del Mondiale per club contro il Gremio decide il solito Cristiano Ronaldo, fresco penta pallone d’oro, al 53’ su calcio di punizione dalla media distanza. Tante occasioni per i Blancos anche nel finale. La squadra brasiliana allenata dall'ex Roma Renato Portaluppi si arrende alla superiorità degli spagnoli creando pochissimi pericoli alla porta di Navas.
Il Real Madrid conquista per la seconda vittoria consecutiva il Mondiale per Club. Gli uomini di Zidane vengono dalla semifinale vinta contro Al Jazira non senza problemi (2-1). I Blancos partono comunque nettamente favoriti rispetto al Gremio, ma nella prima fase di gara i brasiliani tengono bene il campo senza concedere troppo spazio agli spagnoli. I calci piazzati si rivelano una chiave tattica del match con il Gremio che spesso difende in modo rivedibile. Varane in due occasioni per poco non ne approfitta punendo i brasiliani: prima all’11’ poi al 14’. Passano solo cinque minuti e la prima ghiottissima occasione da gol arriva sui piedi di Carvajal. Modric scrive poesie sulla sinistra, crossa in mezzo e la palla giunge a Carvajal dopo una deviazione. Il terzino la colpisce al volo ma Geromel s’immola e salva sulla linea. La partita la fa il Real Madrid, come era facile prevedere. Il croato illumina ancora il gioco dei Blancos, stavolta con un’azione personale al 25’. Prima supera un paio di uomini, poi calcia di destro: la conclusione va vicinissima al bersaglio grosso. Con il passare dei minuti sale di livello il Gremio. Edilson mette fa venire qualche brivido a Keylor Navas su un calcio di punizione da quasi 40 metri: la palla è potente e finisce di pochissimo fuori al 28’. Si vede anche il neo pallone d’oro Cristiano Ronaldo al 39’. Il portoghese calcia come sa una punizione che si abbassa pericolosamente, ma termina di pochi centimetri alta sulla traversa. La prima frazione termina a reti bianche, con il Real Madrid, però, che si è reso molto più pericoloso. Ma i cinque palloni d’oro conquistati non sono una casualità: Cristiano Ronaldo docet. Al 53’ il Real Madrid si porta sull’1-0 con un calcio di punizione che spiazza completamente Grohe (complice anche una barriera non perfetta). Il match pende nettamente in favore degli spagnoli. Dopo soli quattro giri di lancetta, Ronaldo va ancora a segno, ma stavolta viene pescato in posizione di fuorigioco: annullato. Monologo Real. Modric mette di nuovo paura al Gremio con il suo tiro che viene parato a fatica da Grohe al 66’. Nonostante il punteggio sia solo sull’1-0 il match si gioca a una porta sola, anzi il gol di scarto sta stretto ai merengues. Ma alla fine il risultato resta invariato ed è trionfo per i Blancos che vincono il titolo di Mondiale per Club ed è la seconda volta consecutiva, la terza in totale.