Clamoroso ad Ashton Gate: il Bristol City, terzo in Premiership, elimina il Manchester United dalla Coppa di Lega grazie ad un gol di Smith al 93'. Finisce 2-1: vantaggio con Bryan (51'), i Red devils pareggiano con Ibrahimovic (57') ma nel finale il “giant killing” tipicamente inglese. Nell'altro quarto, il Chelsea di Conte batte 2-1 il Bournemouth: apre Willian (12'), pari di Gosling (89') e gol di Alvaro Morata al 91'.
Con fatica, tanta fatica, il Chelsea elimina il Bournemouth e accede alle semifinali di Gol League Cup. È un gol di Morata al 91' a regalare la qualificazione agli uomini di Antonio Conte, che hanno dovuto soffrire fino al 95'. Tanta rotazione per il tecnico italiano, che nel suo 3-4-3 inserisce il giovanissimo classe 2000 Ampadu al centro della difesa tra Cahill e Rudiger. A centrocampo riecco Zappacosta a destra, in attacco fiducia a Batshuayi, al centro del tridente d'attacco con Willian e Pedro. Ritmi blandi in avvio, col Chelsea che fa girare lentamente palla ma non affonda, il Bournemouth aspetta e quando può si appoggia all'intraprendente Gosling per ripartire. Ma al primo affondo il Chelsea passa: 12', Kenedy vede con la coda dell'occhio l'inserimento di Fabregas, assist per Willian che a porta vuota non ha problemi a insaccare. Il Bournemouth perde Defoe per un colpo ricevuto in avvio, ma non demorde e sfiora il pareggio col neo-entrato Ibe. L'avvio di ripresa è di marca rossonera: Mousset sfiora il pari al 59', ai padroni di casa resta il contropiede. Conte decide così che è il momento di mettere dentro i “big”: entrano prima Eden Hazard e Bakayoko per Willian e Pedro, poi anche Morata. Ma il copione della partita non cambia, perché è il Bournemouth a controllare il gioco ed a rendersi pericoloso, come il gran destro di Ibe che al 77' sfiora il palo. Il Chelsea passa a 5 dietro, ma ad un minuto dal novantesimo arriva il pareggio del Bournemouth con un gran destro dal limite di Gosling. Gioia che dura solo un minuto per gli ospiti, perché il tandem Hazard-Morata riporta il Chelsea in vantaggio: palla al centro, grande scambio tra i due con assist di tacco del belga per lo spagnolo che batte Boruc. È 2-1 al 91', è qualificazione blues dopo quattro minuti di recupero.
Chissà se il vino da 450 sterline che Lee Johnson, tecnico del Bristol City, ha regalato a Josè Mourinho, abbia addolcito l'amaro sapore dell'eliminazione dalla Gol League Cup. Il Manchester United va fuori ai quarti di finale per mano di una formazione di Championship, e non basta il ritorno da titolare con gol di Ibrahimovic dopo l'infortunio del 20 aprile. Lo Special One non eccede nelle rotazioni: spazio al tridente con Ibra, Rashford e Martial, a centrocampo riecco Paul Pogba. Il Bristol parte senza timori reverenziali e aggredisce alto il Manchester, ma al 10' Ibra si fa vedere prendendo in pieno la traversa su assist di Rashford. Lo United prende man mano campo, ed è il palo a dire di no anche al gran tiro di Rashford a Steele battuto, mentre al 24' il destro di Pogba sibila a lato di poco. Al 30' replica del Bristol con il gran sinistro dell'ex Cesena Magnusson, che impegna Romero in angolo. Pogba e Martial sono ispirati, ma Ibra è ancora troppo macchinoso e Blind, in chiusura di primo tempo, salva su Smith. Copione immutato nel secondo tempo: lo United fa possesso, ma il Bristol ringhia su ogni pallone e quando può, riparte. E lo fa in maniera micidiale al 51': gran palla filtrante di Pack per Bryan, potente sinistro sul palo lungo e Romero battuto. Ashton Gate impazzisce, deve pensarci Ibrahimovic a mettere a posto le cose con una bomba delle sue su punizione al 57'. Primo gol dopo l'infortunio. Fuori Blind, dentro Lukaku, si passa ad un iper-offensivo 4-2-4, mentre al 68' finisce la partita di Ibrahimovic. Inizia il duello Steele-Lukaku, con il portiere bravissimo in ben tre occasioni sull'attaccante belga. Ma al 93' il miracolo si compie: palla filtrante in area, Smith viene completamente dimenticato dalla difesa dello United e batte Romero. Finisce con una gioiosa invasione di campo: Bristol in semifinale.