Countdown Clasico: niente pasillo del Barcellona per il Real

Zidane tira dritto: "Non mi importa l'omaggio blaugrana, è la gara dell'anno e vogliamo vincerla". Valverde: "Gara speciale, non ci sono favoriti"

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Cresce la tensione in vista di Real-Barcellona. Il countdown per il "Clasico" è iniziato e in ballo questa volta c'è molto di più dell'accesa rivalità calcistica. Già, perché dopo il referendum sull'indipendenza della Catalogna, la sfida più sentita di Spagna si arrichisce di un significato politico inedito. Lo dimostra il clima pre partita, con i blaugrana intenzionati a non concedere il "pasillo" (passerella d'onore) ai Blancos dopo la vittoria del Mondiale per club, e le parole di Zidane e Valverde. 

L'appuntamento è fissato per sabato alle 13, orario favorevole anche al fuso asiatico. Un evento planetario, come sempre. Real contro Barcellona, Ronaldo contro Messi. Tutto con la questione indipendentista sullo sfondo e la voglia di rimonta dei Blancos.

"Ho delle buone sensazioni, siamo preparati per questo tipo di partite. Sarà la sfida più difficile della stagione, ma questo ci fa esaltare", ha spiegato Zidane. "Il Clásico è la gara dell'anno, siamo pronti e vogliamo vincere. Conosciamo l'importanza del match, ma non sarà una partita decisiva", ha aggiunto. Poi sulla questione pasillo: "Non mi interessa per niente, sono concentrato solo sulla partita così come tutti i miei giocatori. Non mi importa che il Barcellona giochi bene o male, mi importa che sono davanti e noi dietro, per cui dobbiamo fare di tutto per ridurre il distacco". Quanto alle voci su eventuali conflitti tra CR7 e il club, Zizou tira dritto: "E' al 100% ed è ciò che mi interessa. Non voglio entrare in cose che non riguardano la partita di domani. Cristiano deve pensare solo a giocare. Quello che ha fatto merita tutto il rispetto del club e dopo le vacanze ne parleranno".

In vista del Clasico, Valverde invece sceglie un profilo più basso: "Non credo che siamo favoriti, sono partite dove la classifica non conta. Non credo sarà la partita più importante della mia carriera anche se ha molta risonanza. La gara più speciale è sempre la prossima". "Più pressione sul Real? No, lo siamo entrambi per il significato che ha questa partita", ha aggiunto. Poi anche il tecnico del Barça non ha potuto sottrarsi alle domande sul pasillo: "Ha perso l'importanza che aveva qualche anno fa, non lo farei a nessuno né vorrei che lo facessero a me. Adesso più che altro è stato contaminato dall'aspetto mediatico, ha perso il suo significato originale. Il Madrid ha già il nostro riconoscimento per ciò che ha fatto...".

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