Le possibilità del Milan di rifinanziare il debito contratto con il fondo Elliott sono pari al 50%: lo sostiene il Financial Times a proposito dei 303 milioni di euro (a cui vanno aggiunti gli interessi) che i rossoneri devono restituire entro ottobre 2018. A rendere complicata l'operazione sarebbero le scarse informazioni sul patrimonio del presidente del club Yonghong Li, in merito al quale già il New York Times aveva espresso dei dubbi.
Secondo il quotidiano britannico il Milan starebbe ancora trattando con il fondo internazionale Highbridge, controllato dalla Jp Morgan, che è stato individuato dall'advisor Bgb Weston: sarebbe questo, infatti, il fondo scelto per rifinanziare il debito contratto al momento dell'acquisto della compravendita con Fininvest. Il Milan, la cui richiesta di voluntary agreement è stata bocciata dall'Uefa solo pochi giorni fa, aveva già suscitato perplessità agli occhi del New York Times che aveva sottolineato l'impossibilità di poter effettivamente quantificare la consistenza dell'impero economico di Yonghong Li e aveva espresso dubbi sulle miniere di fosforo.